Bastia

Notte bianca e colpo grosso per l’Arma

Nove denunce: ricettazione. Recuperati 60mila euro di refurtiva in elettrodomestici e altro materiale 
 
 Otto italiani e una straniera Scoperti casi di lavoro «nero» e abuso edilizio



BASTIA — Maxi operazione anticrimine dei Carabinieri nella notte tra mercoledì e giovedì che si è conclusa con la denuncia per ricettazione di nove persone e il sequestro di materiale vario (elettrodomestici e attrezzature edili) per un valore di oltre 60mila euro.
Un uomo è stato denunciato, invece per abuso edilizio. I controlli a tappeto sono stati effettuati da una sessantina di 60 militari dell’arma provenienti anche dai comandi territoriali di Todi, Foligno, Spoleto e Perugia. L’operazione che ha impegnato carabinieri in divisa e pattuglie in borghese, coordinata dal comandante della compagnia di Assisi tenete Florindo Rosa, ha consentito di passare al settaccio una vasta area del territorio comunale alla ricerca del bottino di furti messi a segno nel circondario.
Il lavoro, iniziato nella serata di mercoledì si è concluso solo giovedì mattina, con un bilancio importante: il recupero di oggetti, in prevalenza materiale elettronico (televisori al plasma, fotocamere, videocamere e cellulari) e attrezzature da cantieri edili (trapani e martelli pneumatici) di cui i possessori non sono stati in grado di spiegarne la provenienza.
I nove denunciati, cinque uomini e quattro donne tra i 20 e i 60 anni, di cui una straniera originaria della Slovacchia, che risulta la più giovane di 22 anni, mentre il più anziano è un uomo di 61 anni, G.A, che è stato denunciato anche perché occupava alle proprie dipendenze un extracomunitario privo del permesso di soggiorno.
La merce è stata trovata in tre depositi distinti e ora i militari intendono stabilirne la provenienza.
Nel corso della stessa operazione i carabinieri hanno denunciato per abuso edilizio un 46enne, D.I., che nel campo di sua proprietà ha costruito un casolare senza alcun permesso edilizio. Il fabbricato è stato posto sotto sequestro dai militi in collaborazione con la polizia municipale, in attesa dei provvedimenti che prevedono l’abbattimento del casolare e il ripristino dello stato preesistente.
m.s.

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