“Non toglieteci il campetto” Partita una raccolta firme

La giunta rimodella la zona dei palazzi Fatigoni, ma non tutti sono d’accordo

Si chiede il ripristino nell’area verde “Salvatore Allende”

BASTIA UMBRA La politica litiga sul campetto dei palazzi Fatigoni,ma cosa ne pensanoicittadini? Nei giorni scorsi alcuni residenti hanno cominciato una raccolta firme per il ripristino dello storico campetto di calcio nell’area verde “Salvatore Allende”.Al suo posto,la giunta comunale ha deliberato un restyling che prevede un parco giochi per bambini; un’area giochi per ragazzi; un piccolo boschetto e un’area relax, un camminamento (appunto al posto del campetto) e lampioni. I lavori in corso hanno diviso gli abitanti in favorevoli e contrari.Mauro, residente in zona dagli anni‘70, su quel terreno polveroso ha visto crescere il figlio. “Perché – si chiede a proposito del camminamento – non ristrutturano il campetto, anziché usare il cemento?”. Una mamma che frequenta spesso il parco è invece soddisfatta: “Potrà restituire ordine e pulizia, laddove nei giorni di pioggia era il fango a farla da padrone”. Un ragazzo esprime il suo disappunto: “L’avessimo saputo prima, avremmo contestato sul nascere il piano che elimina il nostro campetto da calcio”. Non tutti però sono d’accordo: “Bisogna andarci piano – spiega un altro cittadino – perché era una struttura che occupava solo spazio.Andava completamente rifatta.A partire dalle reti protettive. Avete visto quanto successo tempo fa non lontano da qui, con la morte di un ragazzino per un palo mal piantato?”. Scettico sulla questione della sicurezza resta Mauro. “Quelle porte hanno resistito a quarant’anni di pallonate perché impiantate con stabilità.Dove sono successe disgrazie si è lavorato male e senza manutenzione. E poi – conclude – poteva essere anch’esso riqualificato, anziché dismesso.Ora si potrà attraversare il parco senza più sporcarsi le scarpe, ma dove si riuniranno i nostri figli che vorranno aggregarsi nei loro momenti di svago?”. “Va bene tutto – la conclusione – purché non ‘partoriscano’ opere come quella della rotonda rifatta di Bastia, rappresentante i colori dei quattro rioni del comune; sarà anche arte moderna,ma per me resta una bruttura”.