Inchiesta sul depuratore. Marcantonini e Bazzoffia respingono le accuse e querelano Dottorini
Sindaco e vice di Bettona si difendono: “Abbiamo agito bene”
PERUGIA – Vittime di una gogna mediatica. L’amministrazione comunale di Bettona si difende. Dopo aver ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini per l’inchiesta sul depuratore respinge tutti i reati contestati e ribadisce la propria buona condotta. “Siamo stati processati prima del processo…”. Va all’attacco il vicesindaco di Bettona, Valerio Bazzoffia al fianco del primo cittadino Lamberto Marcantonini. E dà la sua versione dei fatti sulla vicenda del depuratore. Molto diversa da quella del procuratore Manuela Comodi che lo scorso fine settimana ha inviato 26 notifiche all’amministrazione, ai soci dirigenti Codep e ai responsabili di zona dell’Arpa. “Siamo consapevoli di aver agito bene – dicono gli amministratori di centrodestra – e siamo altrettanto fiduciosi nella magistratura e nel suo operato”. Bazzoffia si affretta a precisare che “l’esecutivo non è indagato per disastro ambientale, nè per associazione a delinquere. Secondo il pubblico ministero, alcuni nostri atti sarebbero stati predisposti in maniera da favorire qualcuno”. Il reato contestato è di fatto l’abuso d’ufficio, per il quale il sostituto procuratore Manuela Comodi scrive, “intenzionalmente procuravano a Codep un ingiusto vantaggio, consentendo la prosecuzione delle attività illecite”. Il sindaco respinge le accuse e motiva: “Si tratta di atti amministrativi emanati in forma restrittiva e tesi alla salvaguardia dell’ambiente e della salute. Peraltro, impugnati dagli stessi allevatori e che, di recente, il Tar ha giudicato legittimi”. Per Bazzoffia, la giunta è stata vittima di una “gogna” mediatica che ha distorto la realtà dei fatti: punta il dito contro le parole “cricca”, cupola, banda e sodalizio criminoso “a noi indirizzate, dice, senza alcun fondamento e senza alcun rispetto per l’istituzione che rappresentiamo”. E prosegue: “I veri responsabili vanno ricercati altrove – ha aggiunto – sia nel passato, come da noi denunciato allo stesso pm nel febbraio 2008, sia tra gli organi di controllo preposti. Il controllo sulla corretta gestione dei reflui in fertirrigazione non spetta certo al Comune”. E sugli atti restrittivi, ripetono ancora: “Abbiamo posto dei provvedimenti che hanno portato negli anni 2008-2009 a un transito nel territorio di 22.000 capi di suini contro gli 80.000 del passato”. Sul livello della laguna poi nuove rassicurazioni. “Il livello è in diminuzione per effetto dell’evaporazione. Le centraline dell’Arpa, dice Bazzoffia, non hanno evidenziato alcuno sversamento”. Ma ce n’è anche per il consigliere regionale dell’Idv, Oliviero Dottorini, che ha invitato la giunta regionale a non trattare con un’amministrazione indagata. “Sfido Dottorini a partecipare a una assemblea pubblica perché possa comprendere come si sono veramente svolti i fatti – tuona Marcantonini davanti al consigliere regionale Andrea Lignani Marchesani del Pdl – Sia responsabile dei suoi atti”. Nel pomeriggio la giunta bettonese ha sporto querela contro Dottorini.