Alla guida di un furgone forza un posto di blocco e si dà alla fuga a piedi
Una volta acciufato danneggia la camera di sicurezza. In manette

ASSISI – Ha tentato di fuggire prima in auto e poi a piedi, e quando i carabinieri di Assisi lo hanno finalmente acciuffato e portato in caserma, l’uomo(Armando Pariota, 40 anni, fratello di un pericoloso ricercato) ha danneggiato la porta della camera di sicurezza dove era stato ristretto per poi aggredire i militari nel tentativo di evadere; nuovamente ammanettato con l’accusa di danneggiamento, tentata evasione, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, l’uomo è stato trasferito nel carcere di Capanne, ma anche lì si è fatto notare per il suo comportamento violento. Il fatto è successo martedì sera, quando i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Assisi, agli ordini del capitano Andrea Pagliaro, unitamente ai colleghi della stazione di Assisi del maresciallo Bruno Versace, hanno intercettato il furgone con a bordo Armando Pariota, pluripregiudicato napoletano quarantenne, che non solo non ha rispettato lo stop intimatogli dai militari, con manovre pericolosissime per lui e per i passanti, ma ha anche cercato ancora di far perdere le proprie tracce scappando a piedi in una abitazione privata. Gli uomini dell’Arma lo hanno però rintracciato e bloccato, ma appena arrivato in caserma l’uomo, risultato il fratello di un pericoloso ricercato, ha aggredito i carabinieri che lo hanno arrestato. A violenza e resistenza a pubblico ufficiale si sono quindi aggiunte le accuse di tentata evasione e danneggiamento, visto che dopo aver danneggiato la porta della camera di sicurezza ove era stato ristretto, A.P. ha nuovamente cercato di aggredire i carabinieri in un maldestro tentativo di evasione: vista la gravità dei comportamenti tenuti, l’uomo è stato trasferito a Capanne, “dove – concludono i militari – si è nuovamente distinto per il comportamento violento”. Poche ore prima un precedente, a Tuoro un operaio di 27 anni, dopo aver bevuto un bicchiere di troppo, ha prima sferrato calci e pugni ai passanti, per poi mandare in ospedale tre dei carabinieri intervenuti per fermarlo.
Flavia Pagliochini

Corriere-2010-07-15-pag19

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