Bastia

«Non può gettare i rifiuti» e scatta l’aggressione: ferito l’operatore Gesenu

Bastia Umbra, follia all’isola ecologica: l’uomo in servizio picchiato da un utente. «Sono esasperati, ma non può rimetterci chi lavora»

IL CASO

BASTIA UMBRA Un operatore della Gesenu è stato aggredito all’isola ecologica di via del Lavoro. Contro di lui si è scagliato un utente che si era visto negare il conferimento di alcuni rifiuti. L’uomo, a seguito dell’aggressione, è stato trasferito in ospedale dove è stato visitato dal personale sanitario. Ne avrà per 10 giorni. «Dobbiamo denunciare un nuovo grave episodio di violenza ai danni di un lavoratore di un servizio pubblico, stavolta di Gesenu. Non è tollerabile che chi svolge semplicemente il proprio lavoro possa finire all’ospedale per l’esasperazione dell’utenza che in alcuni casi sfocia in vere e proprie aggressioni». Ad affermarlo in una nota è Fabrizio Cecchini, della Fp Cgil di Perugia, che fa riferimento a quanto avvenuto nei giorni scorsi all’isola ecologica di Bastia Umbra, dove uno dei due operatori in servizio è stato aggredito fisicamente da un utente che si era visto negare il conferimento di alcuni rifiuti non conformi alle regole di raccolta e smaltimento dell’isola ecologica.«Il lavoratore, al quale va tutta la nostra solidarietà – afferma Cecchini – è stato fortunatamente assistito dal suo collega e accompagnato in ospedale. Ma questo episodio evidenzia ancora una volta la necessità di intervenire, da parte delle aziende e delle istituzioni, per garantire maggiore sicurezza agli operatori dei servizi pubblici in cui il contatto con un’utenza, spesso esasperata dall’aumento di costi e tariffe, diventa potenzialmente pericoloso per l’incolumità stessa di lavoratrici e lavoratori».

Nei giorni scorsi a Santa Maria degli Angeli a subire un’aggressione è stato un agente del commissariato di Assisi. Era intervenuto per bloccare un uomo di 39 anni, originario del foggiano, che ha minacciato con un paio di forbici il titolare del bar Biagetti e poco dopo ha rubato monete dal distributore automatico di un centro di assistenza spirituale. Grazie alle informazioni fornite dai testimoni, gli agenti del commissariato di Assisi sono riusciti ad acciuffarlo dopo un rocambolesco inseguimento. Nel tentativo di sfuggire alla cattura ha aggredito con estrema violenza il poliziotto che tentava di sventare la rapina ferendolo. L’agente è stato trasportato all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia dove il personale sanitario ha giudicato le lesioni riportate alla testa e a una mano guaribili in 20 giorni. «L’agente – ha dichiarato sapere Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp – è finito in ospedale in gravi condizioni pur non essendo in pericolo di vita, poiché il rapinatore, armato di coltello, gli ha sottratto l’arma d’ordinanza e lo ha colpito più volte alla testa con il calcio della pistola. Sono anni – ha aggiunto Pianese – che ci battiamo per far sì che chi commette crimini violenti non possa accedere a sconti di pena o a forme alternative alla detenzione in carcere perché, come è stato drammaticamente dimostrato in questo caso e in altre occasioni, la pericolosità sociale di alcuni soggetti mette a rischio l’incolumità degli agenti atti al controllo del territorio, oltre che dei cittadini».

Massimiliano Camilletti

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