L’episodio in un supermercato dell’Assisiate, l’uomo rischia il rinvio a giudizio
La cliente aveva sostenuto che si era trattato di un errore
PERUGIA – Trattiene una donna che non ha pagato un pacchetto di gomme per più di un’ora in un negozio ed ora rischia il rinvio a giudizio con l’accusa di sequestro a finire nei guai il responsabile del punto vendita di un supermercato dell’Assisiate.
Il fatto risale al’agosto del 2004. L’uomo, mentre la donna era alla cassa per il conto, aveva appurato che questa non aveva pagato un pacchetto di gomme del valore di due euro e dieci. La cliente, che aveva speso circa trenta euro, si era giustificata immediatamente dicendo che il mancato pagamento era dovuto ad un errore e si era resa disponibile a pagare subito la somma dovuta.
Ma il responsabile del negozio non ne aveva voluto sapere e aveva chiamato i carabinieri. Nell’attesa – secondo la versione della donna – aveva costretto la cliente a rimanere nei locali dell’esercizio commerciale in attesa dell’arrivo della pattuglia. A nulla erano valse le proteste della signora che, tra l’altro, aveva più volte avanzato la necessità di allontanarsi, anche momentaneamente, per prestare assistenza alla madre, di 77 anni, invalida e affetta da varie patologie che, in quel momento, si trovava all’interno della vettura parcheggiata nei pressi del negozio. La donna, – secondo l’accusa – per allontanare ogni sospetto di una possibile fuga, si era dichiarata disponibile a lasciare al responsabile del negozio, il proprio documento. Richieste che non erano servite a nulla. La donna era dovuta rimanere nel punto vendita fino all’arrivo dei carabinieri.
Ma la signora, assistita dal’avvocato Fabrizio Masci, non si era persa d’animo e querelò l’uomo per il quale è stato chiesto il rinvio a giudizio per il reato di sequestro di persona (pena reclusione da sei mesi ad otto anni) con l’aggravante dell’art. 61 n 1 (abbietti e futili motivi).
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