Bastia

Non faremo la politica dei «favori» fatti o promessi

BASTIA UMBRA – E’ sorprendente la sequela di bugie che si sentono sulla questione del ritiro delle adozioni dei piani ex Deltafina. Tutti dal centrosinistra, si affrettano a volersi accaparrare il merito, che non hanno, di aver costretto la maggioranza (cioè se stessi) a ritirare tutto. In realtà, non c’erano le PRATICHE PRONTE , per mancanza di tempo, per essere portate in consiglio comunale.
Alle ore 13 di venerdì 17 il consigliere Bagnetti si è recato presso gli uffici comunali per prendere visione della pratica e gli sono state mostrate solo alcune cartografie, peraltro con la premessa che probabilmente le stesse erano già state sostituite. Come sarebbe stato possibile istruire tre pratiche da adottare di quella portata in un solo giorno lavorativo?
Le bugie hanno le gambe corte, se l’IDV vuole sostenere Criscuolo dopo averlo attaccato più volte per non avere i requisiti previsti dal loro patto etico, ha tutto il diritto di farlo, ma non cerchi la scusa di aver costretto questa maggioranza ad ascoltare le sue richieste. Non l’hanno mai fatto dal 2004 e non lo faranno per il futuro.
E anche sconcertante il tentativo di presentarsi come il nuovo, di voler far credere che una volta eletto Criscuolo sarà in grado di fare “piazza pulita” sgombrando la sala giunta da presenze ingombranti che hanno contraddistinto la passata amministrazione. Criscuolo è stato ritenuto incapace di fare l’assessore, da coloro che oggi lo sostengono. E’ stato cacciato con questa motivazione, non con altre. Oggi dovrebbero tutti spiegare agli elettori perché lo ritengono in grado di fare il Sindaco.
Noi faremo una campagna elettorale sulle cose da fare, sulle proposte, sull’affidabilità di chi ha dimostrato nella sua attività di avere le capacità per fare bene e che oggi vuole mettere a disposizione della città. Non facciamo e non faremo la politica dei “favori” fatti o promessi per la ricerca del consenso, ma quella della legalità, e se una cosa è legale e legittima, rappresenta un diritto del cittadino che gli è dovuto e non concesso. Non lo dico io, ma il dizionario che descrivendo il concetto recita: “trattamento di favore” = quanto viene concesso per generosità o come agevolazione, al di fuori della normale procedura.
Gli assessori sono sette, ma qualcuno pensa di costruire  la futura giunta con qualche migliaio di persone, altrettanti consulenti e perché no, creare qualche altro “carrozzone” in cui impiegare i giovani (non meno di deumila). Ognuno è libero di comportarsi come crede, ma ritengo che i cittadini non hanno l’anello al naso e sapranno individuare l’assurdità di queste promesse che compromettono la credibilità di chi le fa. 
Stefano Ansideri non deve essere scelto dai cittadini perché ha fatto o promette “favori personali”, ma perché ha dimostrato nella sua attività lavorativa e sociale di essere in grado di portare a termine i suoi progetti riuscendo a creare intorno a se una squadra competente e capace, come saprà fare con la sua futura giunta.


 


Francesco Fratellini
Coordinatore Comunale

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