Protocollata questa mattina dal Consigliere comunale del “Gruppo Misto”, Avv. Fabrizia Renzini, un’ulteriore interrogazione (quarto intervento consiliare in meno di due anni) avente ad oggetto le recenti problematiche insorte sul recupero dell’area Franchi e sulla realizzazione del sottopasso ferroviario lungo via Firenze, di cui l’Amministrazione non fa parola.
“La recente apertura del cantiere, con tanto di segnaletica verticale – dichiara il Consigliere Renzini – riguarda, allo stato delle cose, solo ed esclusivamente la rete viaria e nulla più”.
Tre sono infatti i punti focali in cui si incentra il denso e corposo atto consiliare a firma Fabrizia Renzini; “cavilli” urbanistici e giuridici che impedirebbero sia l’imminente realizzazione del sottopasso che il recupero dell’area Franchi nella sua totalità e che invece vengono taciuti dall’Amministrazione comunale:
- Non conformità del nuovo permesso di costruire n. 51/2016 alla vigente convenzione urbanistica sottoscritta il 18.10.2013.
- Necessità di avviare un ulteriore procedimento amministrativo per il rifacimento dell’argine del fiume Tescio imposto dall’Autorità di Bacino del Fiume Tevere come“conditio sine qua non” per l’avvio dei lavori del sottopasso, per il quale la Regione Umbria ha già stanziato 380 mila euro a cui, però, se ne dovranno aggiungere altrettanti o da parte del soggetto attuatore o da parte del Comune di Bastia, con conseguente rimodulazione degli obblighi reciproci tra Amministrazione comunale e soggetto attuatore, Prelios S.G.R.
- Soddisfacimento dei creditori che hanno azionato l’ipoteca giudiziale n. 553/2012 avente ad oggetto tutto l’opificio industrialeex Officine Meccaniche Franchi S.p.A., il cui lotto andrà all’asta (base d’asta: €. 5.983.000,00) alla fine del mese di luglio unitamente ad altro lotto avente ad oggetto tutta l’area di Ospedalicchio, sulla quale ultima si sarebbe dovuta delocalizzare l’attività industriale, con conseguente rischio per le maestranze ancora occupate.
Non sarebbe forse ora che questa Amministrazione tenesse in pugno le redini della macchina comunale anzichè promuovere a pieni voti i responsabili di settore ?
Perchè delle due, l’una: o gli Assessori non controllano l’operato dei vari settori del Comune e la conformità “gerarchica” degli atti amministrativi o, in assenza di una chiara e lungimirante prospettiva per la città, optano per soluzioni temporanee prive di risultati apprezzabili; nella piena convinzione che l’apposizione di cartelli di “inizio cantiere” sia sufficiente a placare gli animi e le aspettative dei cittadini.
Forse ne sapremo di più al prossimo Consiglio comunale.
avv. Fabrizia Renzini
Consigliere “Gruppo Misto” del Comune di Bastia Umbra
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