Fratellini risponde a Fanini segretario del circolo PD Ospedalicchio/Cipresso
Comunicato stampa del 09/03/2012
Appare singolare che il circolo del PD di Cipresso e Ospedalicchio da una parte ribadisca il suo “secco no” alla diffusione delle new slot condividendo la scelta politica dell’amministrazione di escluderne l’istallazione nei locali di proprietà comunale dati in gestione gratuita ai vari circoli cittadini, dall’altra ci accusa di fare i “giochini di potere” ponendo un veto alla realizzazione del fotovoltaico sul tetto del circolo di Cipresso.
E’ vero che la mistificazione della realtà e il ribadire continuamente bugie fino a farle diventare verità è caratteristico di una cultura di sinistra che non mi appartiene, ma non si deve esagerare e quindi ritengo opportuno rendere noti a tutti i cittadini i fatti e i documenti che li confermano.
Durante i primi mesi del 2011, essendo tutte scadute le convenzioni di affidamento dei Centri sociali e, visionate tutte le convenzioni scadute, la Giunta ha ritenuto importante l’adozione di uno schema di convenzione identico per tutti i gestori inserendo nell’art. 4 la seguente frase: “L’Associazione è autorizzata a svolgere all’interno del Centro esclusivamente giochi leciti non comportanti vincite in denaro o di altra natura, anche attraverso apparecchi meccanici ed elettronici” ; successivamente, l’art 20 contiene le seguente frase: “ il mancato rispetto da parte dell’Associazione anche di uno solo dei patti del presente atto, costituisce giusto motivo di risoluzione della convenzione”.
Dopo la firma delle convenzioni (credo che ognuno lo abbia fatto nella piena capacità di intendere e di volere e senza pistole puntate alla tempia) alcuni presidenti hanno fatto presente di avere in corso contratti con i noleggiatori delle new slot che li impegnavano nel tempo e che la risoluzione anticipata avrebbe comportato delle penali. Sia il Sindaco che il sottoscritto, hanno invitato questi gestori a produrre copia dei contratti affinché i legali del comune avessero potuto verificare la validità delle clausole riportate alla luce di una convenzione per la gestione dei centri sociali scaduta ed eventualmente disporre una moratoria. In comune non è arrivato nessun contratto in visione, ma è giunta, invece una citazione firmata dai presidenti dei Centri Sociali di Cipresso, San Bartolo, Borgo Primo Maggio, per un ricorso presso il tribunale di Perugia sez. distaccata di Assisi per richiedere l’annullamento delle clausole delle convenzioni ritenute vessatorie (anche se già liberamente sottoscritte); evidentemente la volontà era quella di mantenere le new slot e non di toglierle alla scadenza del contratto con il noleggiatore.
Il Giudice dott. Rana il 27/06/2011 ha rigettato il ricorso disponendo il pagamento delle spese legali che per il Comune sono stata € 1500. I presidenti dei tre circoli non soddisfatti hanno proposto reclamo presso il Tribunale civile di Perugia contro il provvedimento del Giudice Rana e la prima udienza è fissata per il giorno 23 Marzo e il Comune ha impegnato ulteriori 1500 euro per l’avvocato.
L’amministrazione a questo punto può fidarsi di chi non ha rispettato i patti sottoscritti il 16 febbraio 2011 e, anzi, gli ha fatto causa costringendola a sperperare 3000 euro che sono di tutti i cittadini di Bastia? Possiamo approvare oggi per 20 anni la concessione dei locali con un semplice impegno verbale a togliere le new slot appena entrato in funzione l’impianto fotovoltaico? Ci si può fidare di chi invece di rispettare gli accordi sottoscritti denuncia l’Amministrazione?
Il PDL e l’amministrazione sono favorevolissimi all’istallazione del fotovoltaico ma prima di tutto il rispetto delle regole e degli accordi, perché altrimenti si offendono i cittadini e soprattutto i soci di quei Centri Sociali che gli accordi hanno rispettato da sempre. Se si fossero rispettati i patti, i pannelli fotovoltaici sarebbero già stati istallati da molti mesi sul tetto del Circolo di Cipresso, quindi non è il Centrodestra che non li vuole, ma chi continua a voler utilizzare come meglio crede un bene pubblico senza rispettare le regole.
Ridicola e immorale poi la giustificazione che si espone affermando che gli introiti delle new slot servono a far sopravvivere i circoli che ancora non le hanno tolte quando nel frattempo si sperperano i soldi pubblici e quelli del circolo stesso per pagare gli avvocati.
Questi sono fatti e non chiacchiere come quelle che sento in giro e che qualcuno ha anche il coraggio di mettere per iscritto.
Ribadisco come ho già fatto in Consiglio Comunale, la disponibilità mia e del PDL e credo di tutto il Centrodestra a portare in approvazione in consiglio comunale la concessione della servitù necessaria per l’istallazione dei pannelli solari sul tetto del Circolo di Cipresso, subito dopo la risoluzione del conflitto legale in atto.
Infine voglio tranquillizzare il segretario del circolo del PD di Cipresso che il Centrodestra non ha nel suo dna i “giochini di potere” mentre lui se si guarda intorno durante le riunioni del PD può trovarsi accanto ad esponenti che i “giochini di potere” ben li conoscono e sanno come farli.
Francesco Fratellini
Assessore ASSETTO DEL TERRITORIO – AMBIENTE -INFORMATICA e Vicecoordinatore comunale PDL
Ma che furbacchioni questi del PD … scrivono sempre senza informarsi e portano a casa la ennesima figuraccia !! Si può chiedere il risarcimento dei 3000 euro? I cittadini sono stufi di pagare per colpa di altri e questi soldi si potevano impiegare per scopi sociali !!
Ma al Cipresso mica comanda il presidente del circolo, li vige la legge di Zeppavagone che per cercare di realizzare il suo sogno ( il ritorno ) ha obbligato, il ….. di turno, a creare un problema all’ amministrazione così da crearci un caso politico.
I METODI SON SEMPRE QUELLI PERCHE’ LUI NON NE CONOSCE ALTRI !!!
… adesso si risponde anche agli esseri insignificanti ?
Così facendo gli date un peso che non hanno !
Il portaborse in particolare …
Condivido con Rambaldo.
Ma sapete di cosa abbisogna il segretario-portaborse di Zeppavagone ?
Lui abbisogna di una cosa che il nostro premier Monti dice essere NOIOSA !
Indovina, indovinello che cosa è ?
DELIBERA N. 68
29/12/2011
Oggetto
ACQUISIZIONE AREE STRADALI AL DEMANIO DELL’ENTE AI SENSI DELL’ ART. 31 COMMA 21 E 22 DELLA LEGGE N.448/1998
Assessorato
LAVORI PUBBLICI, PATRIMONIO E INFRASTR.
Ufficio
SERVIZIO I LL.PP. EDIFICI
A quale anno ci sarà l’acquisizione di VIA NORCIA. Noi l’abbiamo ceduta al comune da 10 anni, tasse(molte)comprese. Dopo amministrazioni di sx e ora di dx, siamo ancora senza acqua, fogne, illuminazione e altro. Nella delibera per le opere triennali del 2010 erano stati stanziati 74.000 euro, ma qualcuno dell’opposizione disse che erano troppi per due famiglie, ma la maggioranza sembrò mantenere i suoi propositi e obiettivi. Ora sono passati i 3 anni e nulla si è visto, forse avevano ragione gli altri? Ne dubito, anche perchè nei tempi passati loro stessi erano stati promotori di opere inutili come km di strade illuminate solo per le volpi. Nelle prossime elezioni spero che ci sia un terzo incomodo, altrimenti resto a casa.
Vi assicuro che non è per mancanza di volontà ma semplicemente per mancanza di fondi.
Vede Gianluca, per i fondi posso essere d’accordo con Lei, ma non vogliamo essere presi per in fondelli. Se sono stati stanziati 74.000 e questi non ci sono nella loro totalità, perchè non fare quelle piccole opere di prima necessità come portare l’acqua comunale come Dio comanda? E mettere in via Norcia due lampioni in più, magari spegnendone qualcuno in vie tutte illuminate anche se non ci sono case per centinaia di metri, ma forse lì ci sono raccomandati? Ricordo che via Norcia è di soli 55 metri e portare l’acqua costa(vecchio prezzo Cesap) 2.500 euro. Ricordo inoltre che abbiamo pagato in cambio delle opere primarie e secondarie 23.000 euro circa. Il regolamento CO prevedeva e prevede che tale importo doveva essere utilizzato per le medesime opere nei medesimi luoghi nei primi tre anni. Altra considerazione, e finisco, al di la dei contenitori dell’immondizia, in Via Norcia non vi è stato mai nessun intervento sostanziale del Comune.