Non c’è l’accordo tra centrodestra e Lega

BASTIA UMBRA VERSO IL BALLOTTAGGIO LUNGAROTTI-RASPA

BASTIA UMBRA – IERI a mezzogiorno è scaduto il termine all’ufficio elettorale senza alcun «apparentamento», intesa formale prevista dalle legge per liste votate al primo turno che potrebbero appoggiare e condividere al ballottaggio il premio di maggioranza per la formazione del consiglio comunale. In effetti il confronto preannunciato tra la candidata del centrodestra Paola Lungarotti e il coordinatore Regionale della Lega Virginio Caparvi è iniziato venerdì sera su un’ipotesi, non di apparentamento, ma di accordo per l’attribuzione di assessorati in Giunta. Si è parlato anche di possibili deleghe, poi una pausa fino a sabato mattina. A quel punto la Lega ha detto che l’unica possibilità d’intesa era l’apparentamento e la trattativa si è interrotta. LA LUNGAROTTI, a nome della coalizione di Centrodestra, ha respinto la proposta e rilanciato l’accordo di Giunta, che avrebbe consentito alle due coalizioni, in caso di successo, di avere in Consiglio non 10, ma 12 consiglieri su 16, consentendo più forza e stabilità alla Giunta a guida Lungarotti. Per la coalizione di centrosinistra guidata da Lucio Raspa, non ci sono state trattative. La richiesta del Pd rivolta al M5S non ha avuto alcun esito in quanto il partito di Di Maio non prevede accordi con coalizioni. Il candidato sindaco Lucio Raspa, ieri, ha lanciato un appello agli elettori, che ritengono insufficiente dieci anni di governo del centrodestra a Bastia e possono dare voce alla volontà di rinascita votando per lui al ballottaggio. m.s.