Bastia

«Non accetto lezioni da Cocciari»


Eccellenza Bufera sui disordini al San Girolamo. Il presidente: “I rapporti col Bastia sono buoni”
Garofoli dopo lo sfogo del tecnico: “Narnese provocata da Mancini”


NARNI – E’ proprio vero, Narnese-Bastia non è ancora finita. E se al termine della gara, nel tunnel degli spogliatoi, ne sono successe – come dice Cocciari – “di tutti i colori”, risulta evidente che in campo le cose non sono andate tanto lisce e, quindi, che il direttore di gara non le ha sapute gestire. Il fatto e che fino a quando i calciatori non torneranno a giocare a pallone invece che recitare, e fino a quando gli arbitri non si metteranno in testa di dirigere partite nel vero senso della parola, sarà sempre peggio. Partite con massaggiatori e medici che entrano ripetutamente in campo a “resuscitare” calciatori; calciatori che, appena in area, si tuffano in attesa di fischi che spesso, purtroppo, arrivano. Partite che poi continuano negli spogliatoi, in cui c’è chi provoca e chi vuol farsi giustizia da solo. Questo è calcio?


Lezioni tattiche e acqua lanciata


Ma andiamo a sentire il presidente della Narnese Paolo Garofoli, chiamato in causa ieri sulle nostre colonne dal tecnico bastiolo Massimo Cocciari: “Innanzitutto devo dire che, alla faccia della cattiva organinazione, mai avevo visto tante forze dell’ordine come domenica al San Girolamo. Diversi carabinieri erano presenti anche a fine match dentro gli spogliatoi proprio per garantire l’incolumità di tutti. Venendo a Cocciari, dico solo che evidentemente ambisce a panchine di categoria superiore e dovrebbe evitare di rovesciare la sua evidente frustrazione nei confronti di chi nulla centra con i suoi insuccessi passati. Non può permettersi di dare lezioni tattiche agli allenatori avversari: secondo lui Otello (Trippini, ndr) punterebbe solo lo schema del fallo laterale lunghissimo di Schettino mentre in realtà il Bastia è stato letteralmente dominato; come dovrebbe evitare di dare lezioni di etica alla Narnese e ai suoi tifosi. Lui, che invece di portare rispetto della gente che paga il biglietto, si permette di tirarle addosso dell’acqua! A proposito, come mai l’assistente Antonini che era a due metri non ha segnalato nulla? Cocciari, come spesso gli capita, avrebbe dovuto continuare a vedere la partita da dietro la, rete, come nella foto pubblicata ieri proprio sul Corriere dell’Umbria”.


La polemica con Mancini


Garofoli è un fiume in piena: “Cocciari dovrebbe anche sapere che, talvolta, al termine di partite sentite e rese nervose dagli eventi, può capitare che ci siano delle discussioni. Domenica, in particolare, io mi sono prodigato per sedare gli animi surriscaldati; Cocciari fa finta di dimenticare le provocazioni del suo attaccante Mancini che, non contento del proprio comportamento in campo, si lamentava dei sette minuti di recupero concessi. Proprio lui che solo nel secondo tempo è rimasto a terra ripetutamente, lui che da solo avrebbe meritato 15 minuti di recupero. Ebbene, io l’ho solo invitato, e il diesse del Bastia Moroni ne è buon testimone, a rientrare negli spogllatoi”. Garofoli punta ancora l’indice contro il tecnico bastiolo: “Aggiungo che, grazie a queste polemiche create da Cocciari, prima di rivedere un Bastia-Narnese con le due tifoserie sugli spalti, ne passerà di tempo. Poi sulla ‘volontà di voler giocare senza tifosi ospiti per fare quello che volevamo’, come dice Cocciari, preferisco sorvolare, mi viene da sorridere. Chissà cosa intendeva dire?”. Garofoli lancia poi messaggi di amicizia al Bastia: “Tengo comunque a precisare che tra le due società i rapporti sono ottimi e che non saranno di certo rovinati da questo intervento scomposto di un loro tesserato”.
Fabrizio Chiani

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