Bastia

Nomadi, sì all’area di sosta

Il nuovo campo sarà realizzato entro 18 mesi in prossimi dell’area ecologica. Ciotti: “Provvedimento razzista”


Il Comune di Bastia ha approvato la creazione di uno spaio attrezzato


MASSIMILIANO CAMILLETTI


BASTIA UMBRIA – Il consiglio comunale ha dato il via libera, con il solo voto contrario del rappresentante di Rifondazione comunista Luigino Ciotti, alla realizzazione di un’area di sosta per i nomadi nel territorio comunale. L’area attrezzata verrà realizzata entro diciotto mesi in prossimità dell’isola ecologica e potrà accogliere non più di venti persone e sei camper o roulotte contemporaneamente.
“Si tratta di un provvedimento razzista – tuona il capogruppo di Rifondazione comunista Luigino Ciotti – votato dal centrosinistra insieme a Forza Italia. Una misura contraria ad ogni spirito di solidarietà cristiana e solidarietà comunista che fa fare un preoccupante passo indietro alla città di Bastia. In attesa della realizzazione dell’area, che richiederà più dei diciotto mesi previsti in delibera visto che ci sono ancora problemi di natura urbanistica insoluti, i nomadi non potranno più sostare nel territorio bastiolo. E’ un atto di criminalizzazione vergognosa che parte dal presupposto, incivile, che i nomadi in quanto tali sporchino e delinquano”.
All’approvazione di questo provvedimento si è giunti dopo che nei mesi scorsi Forza Italia aveva denunciato il degrado in cui versavano le aree del territorio comunale in seguito alla sosta delle roulotte di nomadi in transito. L’amministrazione comunale, accusata da Forza Italia di non far nulla per arginare questo degrado, per evitare una sosta disordinata ed in qualsiasi punto della città ha quindi proposto la realizzazione di area attrezzata con servizi igienici e di prima necessità, videosorvegliata e comunque regolamentata nella
convinzione che la concentrazione in una unica zona dei nomadi renderà anche il controllo da parte dei vigili urbani più semplice ed efficace. Forza Italia con una mozione chiedeva invece il divieto assoluto di sosta e campeggio segnalato da appositi cartelli agli ingressi del territorio comunale.
Da segnalare infine che nell’ultima seduta il consiglio comunale ha anche approvato il subentro di Sergio Meazzi a Moreno Antonini il consigliere Ds presidente della Commissione Urbanistica che ha rassegnato le dimissioni in seguito al contenzioso con il Comune sulla gestione di due lotti nella nuova area industriale dell’impresa di cui è socio al 50 per cento.
“Antonini – commenta Ciotti – non solo di doveva dimettere subito ma il partito avrebbe dovuto sospenderlo affinché si potesse difendere meglio. Grave anche il comportamento dell’amministrazione comunale che ha provato a far finta di niente difronte alla decuplicazione delle cubature”.

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