Bastia

Noi rimaniamo delle nostre idee!

La lotta contro la centrale a biomasse nel territorio di Costano ci ha visti in prima linea contrari alla sua realizzazione.
Noi non cambiamo idea!
A seguito della delibera di giunta regionale dello scorso 7 maggio, la quale dimostra l’assoluta indifferenza delle istituzioni regionali verso le istanze sollevate dai cittadini sia attraverso il comitato per l’ambiente di Costano che attraverso membri di più forze politiche, anche trasversali e trans comunali, ci chiediamo quale sia il metro delle scelte. Non dovrebbe, la giunta regionale, essere in grado di recepire le istanze del territorio e dimostrare la capacità di valutare e scegliere mettendo sul piatto della bilancia i costi e benefici di alcune tipologie di impianti che portano ricchezza solo a chi li realizza e scarsissimi benefici (più spesso danni) ai territori che li ospitano? La giunta regionale ha speso parole che sono state smentite dai fatti. La invitiamo pertanto a rivedere le proprie posizioni e ad avere a cuore la qualità della vita degli abitanti del comune di Bastia, la tutela dell’ambiente e la bellezza di una zona che tutto il mondo ci invidia. Anche perché vorremmo ricordare alle signore e ai signori della giunta regionale che domani sarà duro proporli nell’agone elettorale.
Il Circolo del PD di Costano e San Lorenzo chiede all’amministrazione comunale, pur mantenendo la negativa opinione che ha di essa, di farsi garante delle esigenze dei cittadini e propone ai membri del proprio gruppo consiliare di lasciare da parte ogni divisione politica ed appoggiare tutte le scelte che l’amministrazione vorrà mettere in  atto per impedire quella che secondo noi sarebbe un’oscenità ambientale e morale.
Ben venga il Peac se occorre, e così come per il regolamento d’igiene si costituisca una commissione permanente aperta a tutti i consiglieri comunali che vogliano partecipare per delineare tale piano energetico ambientale con scelte unitarie.
Comunque caro Sindaco, tanto per mantenerci in allenamento, mercoledì 18 abbiamo assistito in diretta all’abbattimento di un “monumento”: uno dei due cedri dei “giardini di Picchio”. La zona fuori la Portella è zona demolizioni oggi come in passato. Sarei curioso di conoscere il pensiero di Giuliano Monacchia rispetto a questo. Non era meglio, le chiediamo, investire dove i problemi ci sono veramente abolendo per esempio gli impianti semaforici residui o dotando alcune vie, che vedono anche il transito di giovani studenti, di marciapiedi? Ma le scelte oggi spettano a voi, ai posteri la sentenza.
Moreno Bizzarri – Circolo PD Costano e San Lorenzo

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