Bastia

“No all’aumento delle rette nei nidi”

La Rossi di Prc interviene sui servizi per l’infanzia
BASTIA UMBRA (al.ga.) – Sull’aumento di costo del servizio pubblico dei nidi comunali interviene Amelia Rossi, a nome della sezione bastiola del Partito della Rifondazione Comunista. “La promessa dell’amministrazione comunale di Bastia Umbra di non aumentare le tasse sembra andare di pari passo con l’aumento del costo di quei servizi pubblici pensati per agevolare i cittadini, specialmente per coloro che si trovano più in difficoltà – dichiara il segretario Prc – e nel caso specifico, abbiamo appreso che il comune, nella persona del vice sindaco Aristei, ha comunicato alle famiglie che hanno iscritto i propri figli al nido comunale che dal prossimo anno scolastico la quota da pagare mensilmente aumenterà in modo consistente: per la fascia di famiglie che registrano un reddito che va dai 10 ai 20 mila euro il costo della presenza giornaliera aumenterà da da 2,58 a 4 euro, mentre per i redditi superiori ai 20 mila euro annui si prevede un aumento complessivo della retta di circa 100 euro al mese. Ora, partiamo dalla considerazione che i nidi comunali rappresentano un servizio utile all’intera comunità, dal momento che le famiglie, in modo particolare le mamme, riescono a conciliare la vita familiare all’attività professionale proprio grazie ai nidi. I nidi sono una necessità ancor prima che una scelta, dal momento che, soprattutto di questi tempi, sono necessari almeno due stipendi per mantenere una famiglia in modo decoroso. Alla luce di queste riflessioni, riteniamo che la scelta dell’amministrazione comunale di aumentare il costo di questo servizio pubblico sia non solo gravissima, ma anche tesa a colpire le famiglie con redditi bassi, senza introdurre meccanismi di equità e vera differenziazione per fasce di reddito, nonché a disincentivare l’iscrizione dei bambini ai nidi pubblici e a depotenziare i servizi che il Comune di Bastia Umbra da sempre dedica all’infanzia”. In merito all’argomento, sono stati alcuni genitori dei bambini che frequentano il nido comunale “Piccolo Mondo” a chiedere chiarimenti all’amministrazione comunale bastiola. Si attende, quindi, che si pronunci il governo.

Corriere-2011-04-15-pag23

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