Bastia

No alla chiusura dello sportello Cesvol

Mobilitazione e raccolta di firme contro il trasferimento
ASSISI (fla.pag.) – Una raccolta di firme per sensibilizzare il Comune di Assisi sulla necessità di mantenere attivo lo sportello del Cesvol in via Verdi a Santa Maria degli Angeli, ma anche una lettera per chiedere se l’amministrazione sia al corrente delle attività svolte dal Cesvol e delle persone, soggetti e associazioni che usufruiscono dello sportello di Santa Maria e perché il Cesvol non sia stato invitato al tavolo di discussione sul piano sociale. E inoltre tre richieste: far rimanere il Cesvol sul territorio, riconoscere la sua importanza civile e sociale e la sua trasversalità. Promotore dell’iniziativa è un gruppo apolitico di cittadini preoccupati per il paventato trasferimento a Bastia Umbra perché i locali angelani dove il centro è ospitato (e per cui paga regolare affitto) sarebbero destinati ad altro uso. “Il Cesvol – si legge nella lettera – è un luogo aperto alle necessità e alle riunioni delle associazioni, punto di incontro di fondamentali eventi culturali, di formazione, di confronto civile e sociale, che ha sciaguratamente i giorni contati. Ci sembra una mancanza grave che denota con tutta franchezza la non conoscenza effettiva del valore di questo ente sul territorio”. La lettera ricorda come il Centro ha contribuito positivamente allo sviluppo di innumerevoli enti e associazioni locali, un insieme di centinaia di soggetti impegnati nel volontariato, nella cultura e nella promozione sociale. L’allontanamento dello sportello dal territorio assisano sarebbe un errore gravissimo non tanto per una questione chilometrica, quanto piuttosto di un allontanamento simbolico dagli uffici e dalla struttura amministrativa che dovrebbe in verità oltre che preservare, invitare al tavolo delle decisioni sul piano sociale del Comune nel quale abitiamo e nel quale vengano elaborate attività e manifestazioni capaci di arricchire ogni giorno la società.

Corriere-2010-10-27-pag21

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