Lunghi dell’Udc spiega perchè ha presentato una mozione nell’ultima assise
Farebbe concorrenza a quelo di Mojano senza portare vantaggi
ASSISI – “Rinunciare alla realizzazione del nuovo parcheggio di Porta Nuova”: la richiesta viene fatta dal consigliere Udc Antonio Lunghi, che allo scopo ha presentato, nello scorso consiglio comunale, un’apposita mozione assieme a Francesco Mignani. Secondo Lunghi, “la realizzazione del parcheggio di Porta Nuova e di quello di San Pietro era prevista dalla stipula di una convenzione tra il Comune e la Saba già nel 2004 sotto la sindacatura Bartolini, due opere da realizzarsi 22 mesi oltre ad altre opere di sistemazione dei parcheggi di ponte San Vetturino e delle Poste in Santa Maria degli Angeli. Nel 2007 i parcheggi dovevano essere ampliamente terminati – accusa Lunghi – siamo nel 2010 ed è stato terminato solamente il parcheggio di San Pietro e quello di Mojano, realizzato da altra società”. Il capogruppo dell’Udc riconosce che “la convenzione è stata proficua per l’amministrazione comunale in quanto ha potuto incassare i cespiti previsti”, ma considerato che dal 2004 in avanti i turisti sono diminuiti (“anche a causa del check point che sicuramente ha favorito la scelta di dirottare altrove un flusso turistico organizzato dai tour operator”, afferma Lunghi), “i parcheggi stellari realizzati ad Assisi in questi anni sono ampliamente sufficienti a rispondere alla domanda presente, e quindi risulta inutile la realizzazione del nuovo parcheggio di Porta Nuova, che sarebbe anzi dannoso perché creerebbe una concorrenza nei confronti del parcheggio di Mojano, che invece strategicamente risulta quello più da sviluppare per quanto attiene a una politica di accessibilità al centro storico”. A Mojano non mancano però le pecche, “non è stata realizzata la scala mobile di accesso al centro anzi questa amministrazione, che aveva le risorse per farla, l’ha osteggiata sopratutto per quanto riguarda la nostra proposta di far arrivare il percorso meccanizzato fino a Santa Chiara”. Secondo Lunghi, “non realizzare il parcheggio di Porta Nuova vuol dire poter rivedere la convenzione con la Saba, ad esempio modificando le tariffe dei chek point e delle tariffe auto applicate ai residenti, creare una collaborazione tra le società che gestiscono i parcheggi, stipulare una nuova convenzione per il parcheggio di Piazza Nuova, accelerare la costruzione della scala mobile che non danneggerebbe le strutture di Borgo Aretino visto che i turisti continuerebbero a passare di lì. Non va dimenticato – conclude Lunghi – che i parcheggi sono un punto privilegiato per monitorare i flussi turistici, necessari per sviluppare una strategia e superare questo momento di difficoltà”.