Bastia

No ai centri di accoglienza per extracomunitari sul territorio del comprensorio.

BASTIA – Il Consiglio Comunale dopo aver approvato all’unanimità il primo punto all’ordine del giorno che trattava la vendita a privati di rate di terreno di proprietà comunale ricompresse nel p.lp posto a sud della ss75, ha visto riunirsi la conferenza dei capogruppo per rivedere il calendario dei lavori; visti i numerosi punti all’ordine del giorno e l’importanza degli stessi, è stato deciso di convocare un ulteriore Consiglio Comunale il giorno 5 Novembre alle ore 20.30. Tra le mozioni all’ordine del giorno quella presentata il 23 Agosto 2003, dai consiglieri di Forza Italia Susta e Monacchia con la quale veniva chiesto all’amministrazione di  “Assumere  ogni  idonea  iniziativa  per  bloccare  la  realizzazione  del  centro  di  accoglienza nel comune di Bettona”,  ha visto un ampio dibattito al termine del quale i consiglieri presentatari hanno accettato la trasformazione della stessa in ordine del giorno.



Il conseguente ritiro della mozione ha consentito la presentazione di un documento che espone una netta contrarietà alla realizzazione di centri destinati all’accoglienza degli extracomunitari da parte di qualsiasi comune del comprensorio, senza un preventivo dibattito all’interno dei vari territori comunali e il conseguente confronto tra le amministrazioni limitrofe. L’approvazione del documento ha visto il solo voto contrario del rappresentante dei Comunisti Italiani. L’interpellanza presentata dal consigliere di Alleanza Nazionale, volta a conoscere quali siano stati i costi e i  contributi a carico della comunità per l’adesione del Comune di Bastia Umbra alla Marcia della pace Perugia-Assisi del 12/10/2003, ha visto un accalorato dibattito tra il Consigliere di AN, che contestava –data la spiccata connotazione politica della marcia-  l’uso di fondi comunali che potevano essere impiegati, invece, a favore delle associazioni locali e l’Assessore alla Cultura che sosteneva l’inesistenza della politicizzazione della marcia e la validità delle scelte fatte dall’Amministrazione. L’acceso dibattito ha fatto sì che l’operato del presidente del Consiglio Comunale, che a mio avviso si è dimostrato istituzionalmente corretto, abbia suscitato la reazione scomposta di un consigliere dei DS che allontanandosi dall’aula ha indirizzato al presidente un ……. (esplicito invito ad andare a quel paese!). Non entro nel merito dell’atteggiamento del consigliere, ma si ha l’impressione che il riportare il Consiglio Comunale nei binari della trasparenza e correttezza procedurale, visto il consiglio del 30 settembre, provochi una certa insofferenza in alcuni esponenti politici.





Il testo integrale dell’ordinanza



 



Francesco Fratellini



Resp. Informazione e programmazione



Forza Italia Bastia Umbra

Exit mobile version