Bastia Una circolare del preside annuncia di non poter garantire supplenze e cancelleria. I genitori chiedono di vedere i bilanci


BASTIA UMBRA – Una circolare del preside informa i genitori che la situazione economica della scuola pubblica non è delle più rosee a causa dei tagli del Governo. E per questo saranno presi provvedimenti drastici.
Ma i genitori non ci stanno e, con una lettera ufficiale, hanno chiesto di visionare al più presto i bilanci dell’istituto frequentato dai loro figli.
E’ quanto sta succedendo a Bastia Umbra alla scuola media “Colomba Antonietti”.
Il preside, già da alcuni mesi, ha diffuso una circolare tra i genitori degli alunni per informarli della situazione finanziaria dovuta ai tagli effettuati dal Governo Berlusconi alle scuole pubbliche.
“Da febbraio – si legge nella circolare – è terminata la maggior parte delle ore di potenziamento della seconda lingua comunitaria, questo perché tali ore erano pagate con risorse reperite nel bilancio della scuola, quanto frutto di finanziamenti provenienti dallo Stato. L’erogazione di tali somme non è più certa e,quindi, nelle classi, verranno svolte attività che non hanno costi aggiuntivi. Quest’anno, inoltre, in caso di assenza breve – si legge nel documento – dei docenti non è stato sempre possibile programmare una sostituzione adeguata, pertanto gli alunni sono stati inseriti in altre classi per garantire almeno la vigilanza. Ciò è dovuto a carenza di risorse finanziarie in quanto le ore in sostituzione dei docenti assenti sono remunerate con appositi fondi. Tale situazione costituisce un problema per le classi prive di docenti, ma anche per quelle che ospitano gli alunni che devono far lezione in condizioni non ottimali. Non trascurabile, a volte, anche il problema della sicurezza negli ambienti che spesso sono troppo affollati. Finora questo – aggiunge la nota – è accaduto solo in occasioni di assenze brevi, al di sotto dei 15 giorni ma la situazione potrebbe estendersi anche alle assenze prolungate, fino ad oggi coperte da supplenti appositamente nominati. Ugualmente problematico è garantire il normale funzionamento della scuola, cioè l’acquisto di materiali di facile consumo (cancelleria, carta igienica, prodotti per la pulizia), sempre per la mancanza di risorse certe”.
I genitori però non hanno accettato in alcun modo questa particolare imposizione da parte del dirigente scolastico. Così hanno presentato una richiesta scritta per chiedere di visionare i bilanci dell’istituto. Bilanci, che, almeno per il momento non sono stati ancora consegnati per mancanza di tempi tecnici.
Ma la situazione sembra davvero grave, soprattutto se si considera che si privano i ragazzi non soltanto di ore di lezione o di insegnanti di appoggio in caso di qualche assenza da parte dei docenti ordinari ma anche di materiali di prima necessità. Una scelta abbastanza particolare che, secondo il parere di molti genitori, non è giustificabile con i tagli ai finanziamenti applicati dal Governo.

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