E’ 1-0 al “Checcarini”. Spuntano magliette con scritto “Capitano, mio capitano”
Il terzino viene premiato prima del match per le 400 presenze in azzurro
e Papatolo gli fa il regalo più bello: un gol e tre punti contro il Bastia
MARSCIANO – Un gol di Papatolo rende più bella la festa per le 400 partite in azzurro di capitan Rinaldi.
Partita sotto un cielo grigio e il ronzare degli elicotteri chiamati a cercare un 16enne scomparso da casa la notte prima. Gara importante in chiave play off. Prima del
fischio d’inizio il presidente Federico Marianeschi consegna a Michele Rinaldi una targa a ricordo delle sue prime 400 partite con la squadra marscianese. Il terzino sinistro di Villanova ha indossato la maglia numero 3 a 16 anni e non l’ha più tolta. In aggiunta ci sono
anche i 55 gol segnati. Le due squadre,si nota subito, sono toste e ben messe in campo. Il primo quarto d’ora è di studio. Al 17’ Papatolo riceve palla e prova un diagonale preda di Tajolini. Risponde subito Borrelli dal limite con Scarponi che para senza scomporsi. La Nestor
cresce e al 26’ solo i pronti riflessi di Tajolini negano il gol a Rinaldi. Il tiro cross del capitano
diventa maligno quando batte in terra davanti al portiere ospite che però è abile a deviare in angolo. Al 31’ prova la botta Papatolo. Il pallone deviato da un difensore finisce in angolo. La Nestor continua a comandare le operazione e al 37’Dongarà si presenta sul fondo e il
suo cross, respinto dalla difesa, diventa un ghiotto invito pr Panzolini.L’’x non si fa pregare ma la violenta conclusione finisce fuori. La pausa the restituisce un copione diverso. La Nestor, che ha speso tanto nel primo tempo, è meno propositiva mentre il Bastia sale di tono. Ma l’unico pericolo serio i bastioli lo confezionano al 3’, con Borrelli, ma lo concludono male con Battistelli (tiro alto). I minuti scorrono e gli ospiti, nonostante gli sforzi, non impensieriscono Scarponi. Alla mezz’ora esatta la svolta. Tascini riceve palla al limite, all’altezza del lato corto di sinistra.Il giovane attaccante si libera per il cross che spiove a centro area dove è appostato Panzolini. Il
suo colpo di testa è diretto verso la porta e ci pensa Papatolo a metterlo in rete. Il gol del vantaggio scatena l’entusiasmo dei sostenitori locali.Dal settore ospite parte qualche parola di troppo verso Esposito.Il tecnico risponde e l’arbitro lo invita ad abbandonare il terreno
di gioco. Il Bastia prova a raddrizzare il match ma la Nestor non sbaglia un colpo.Al 91’ A fine partita, tanti complimenti a Michele Rinaldi. Felice anche il “Killer” Papatolo ritrovato che quasi si scusa affermando: “E’il secondo gol che rubo”. Ovviamente si riferisce al gol di Trestina e a questo col Bastia, reti realizzate deviando i tiri di Dongarrà (a Trestina)e di Panzolini (col Bastia).“La vittoria – spiega Papatolo – è merito della squadra e secondo me la meritavamo anche a Trestina.Comunque faccio tanti complimenti al nostro capitano per le 400 partite con la Nestor. Non è facile trovare giocatori in queste categorie con una così lunga militanza nella stessa squadra”. In tribuna anche Francesco Marianeschi, il giovane marscianese lanciato dal Bastia. “Vista la situazione avrei preferito il pari, ma il calcio è anche questo e basta un episodio…”.Renzo Tasso spiega che per come è andata la partita forse un pari sarebbe stato più giusto. Massimo Esposito è soddisfatto del comportamento della sua squadra e spende parole di elogio per Rinaldi. In tribuna Rinaldi aveva anche un piccolo club di tifosi con tanto di maglietta dedicata al capitano.
Alvaro Angeleri
NESTOR: Scarponi 6.5, Alessandri 6.5, Panizzi 6.5, Baffoni 7, Rinaldi 7, Tascini 6.5 (34’st Ciavola sv), Moriconi 6.5
(44’ st Mastrini sv), Papatolo 7, Panzolini 7, Dongarrà 6.5.All. Esposito 7
BASTIA: Tajolini 6.5, Cardinali 6.5, Brunelli 6, Lazzoni 6,Pinchi 6, Gnagni 6, Magionami 6, De Santis 6 (32’ st Fiorucci
sv), Borrelli 6, Battistelli 6.5, Marchetti 6.5. All. Tasso 6
ARBITRO: Rapetti di Perugia7 (Siviglia e Campitella)
RETE: 30’ st Papatolo
NOTE: 36’ st espulso Esposito.
Ammoniti Gnagni, Moriconi,Panzolini, Dongarrà.