Bastia

Neppure il 25 aprile sblocca l’impasse edlilizia a Bastia

 


Alla Liberazione è legato anche il nome di un rione cittadino con un Piano che langue
 
E’ STATA CELEBRATA con la consueta solennità la ricorrenza del 25 aprile, festa della Liberazione, che Bastia ha un motivo in più per ricordare. La città ha un quartiere, sorto negli anni Settanta, intitolato proprio al XXV Aprile e in questa località ha sede la seconda parrocchia, denominata San Marco: che è il santo del giorno. Tre anni fa, per assicurare uno sviluppo ordinato dell’area, fu approvato un Piano misto (pubblico-privato), per iniziativa del Comune e della Diocesi di Assisi allo scopo di realizzare un polo scolastico e una nuova chiesa. Un annuncio era atteso sugli sviluppi di queste iniziative, ma non è arrivato né durante la messa nella mattinata di venerdì dedicata al Santo, né di pomeriggio in occasione della gara sportiva intitolata a Domenico Fausti, ex consigliere ed assessore residente nel quartiere. Tra i politici presenti alla manifestazione anche l’attivissimo assessore ai Lavori pubblici Moreno Marchi. «Non è il caso di fare proclami — ha dichiarato — perché i nostri programmi vanno avanti, in particolare la realizzazione della nuova scuola per la quale è in corso di affidamento la progettazione ad un ‘pool’ di tecnici». Si tratta di un consorzio di studi professionali, uno di Terni e due marchigiani. C’è il timore, però, che sul Piano gravino ritardi e ricorsi. «In realtà — spiega l’assessore — il Piano urbanistico che si autofinanzia con le opere di urbanizzazione verrà realizzato quando i vari soggetti interessati presenteranno i progetti e otterranno le relative autorizzazioni edilizie. L’amministrazione comunale ha fatto la sua parte per dare una scuola nuova al quartiere».
M.S.

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