Bastia

Nel turismo torna il segno positivo Ma anche la visita del Papa fa litigare

ASSISI SEGNALI DI RIPRESA. L’OPPOSIZIONE: MAGGIORE RISPETTO VERSO LA STORIA  IL MOVIMENTO turistico tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011 è nel segno della ‘ripresina’. Un modo per chiudere bene l’anno e guardare al futuro con speranza, considerate le difficoltà che attraversa il comparto. Bisognerà attendere però i dati definitivi per capire quale è stato l’andamento del flusso di visitatori e, soprattutto, individuare correttivi e possibili nuove strategie per ridare ossigeno alla maggiore attività economica del territorio assisano.
Il Comune, da parte sua, fa quadrato: «Con queste ultime giornate, il 2010 si dovrebbe chiudere, aspettando i dati definitivi, con un segno positivo in termini di arrivi e presenze di turisti, rispetto all’anno precedente — dicono il sindaco Claudio Ricci e gli assessori Leonardo Paoletti (turismo) e Franco Brunozzi (commercio) — Il numero dei turisti tiene malgrado la minore capacità di spesa, a causa della crisi». Da parte dell’amministrazione vengono evidenziati alcuni interventi strutturali (svincoli, sottopassi, tratti viari, parcheggio di Mojano con il percorso meccanizzato, spazi per eventi, un pieno utilizzo dei palazzi storici) che potranno sviluppare ulteriori potenzialità turistiche nel segmento culturale, congressuale e legato alla filiera ambiente benessere psico-fisico.Ma si guarda all’anno appena iniziato anche con l’occhio rivolto alla visita del Papa, ad ottobre. «La nostra città ritornerà al centro del confronto ecumenico e l’evento dovrà riaprire una profonda riflessione sul ruolo di Assisi e una contestuale analisi di come gli amministratori che si sono succeduti in questi ultimi decenni abbiano interpretato il messaggio francescano — dice Carlo Cianetti, candidato sindaco di ‘Buongiorno Assisi!’ — Ci rammarica il ricordo di una serie di provvedimenti che hanno messo a dura prova l’immagine di Assisi. Pensiamo al perdurante rifiuto di partecipare, anche solo con il gonfalone della città, alle marce della pace Perugia-Assisi; pensiamo alla delibera che impone il divieto di chiedere elemosina in vicinanza delle chiese; pensiamo anche alla recente osservazione al Prg, firmata dallo stesso sindaco Ricci, nella quale si vieta di fatto la costruzione di luoghi di culto che non siano afferenti alla religione cattolica». «Sicuramente la visita del Santo Padre segnerà una nuova pagina gloriosa della già ricca storia della città di Assisi — evidenzia invece il Kiwanis Club Assisi ‘Pax et Libertas’ — che si sta preparando ad accogliere degnamente Sua Santità Benedetto XVI al quale non farà mancare la sua calorosa presenza agli incontri né il segno dell’affetto alla sua persona ed al suo magistero». Maurizio Baglioni
Nazione-2011-01-07-Pag13

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