Bastia

Nel Pd scocca l’ora delle accuse

Il segretario Pettirossi attacca il gruppo consiliare salvando solo la Travicelli
ASSISI – “C’è chi lavora per un’alternativa vera, c’è chi, consiglieri in scadenza di mandato, sono alla ricerca di una ricollocazione, lanciano ponti alla destra, minacciano liste civiche, chiedono commissariamenti del partito, fanno di tutto per trovare ancora qualche spazio dentro o fuori il Pd. Questo non fa che rafforzare l’amministrazione e indebolire la credibilità del partito e della politica, ma noi a questi giochi non ci stiamo”. Il giorno dopo la richiesta di commissariamento del Pd (che sarebbe stata firmata da quattro consiglieri su cinque e a breve sarà consegnata al segretario regionale Lamberto Bottini), il segretario Simone Pettirossi interviene con un duro comunicato, nel quale spiega che è il congresso il luogo del dibattito e che l’Idv viene considerata “un pilastro fondamentale di una coalizione alternativa al centrodestra che può includere anche l’Udc. Aspettiamo chiarimenti e contenuti sulla presunta richiesta di commissariamento minacciata da Romoli, che a oggi – accusa il segretario comunale – non ha titolo né ruolo né consenso politico per rappresentare il gruppo del Pd o per indicare la rotta al Pd, ma va detto che Claudia Travicelli, unico consigliere che ha consenso tra la gente, non ha firmato e non firmerà alcun documento e ha condiviso le tappe indicate dalla segreteria comunale verso il congresso. Il giudizio sugli altri consiglieri comunali è sicuramente insufficiente; di alcuni si sono perse le tracce, di altri ci chiediamo se ancora facciano parte del Pd. Nel prossimo congresso discuteremo anche ricambio del gruppo consiliare, perché la nostra lista per le comunali del 2011 dovrà essere costruita aprendo alla società civile e inserendo persone che si impegnino a lavorare per il bene comune del partito e del nostro territorio, come protagonisti di un grande progetto collettivo per il rilancio del Comune di Assisi”. Sul clima politico di questi giorni interviene anche il Prc, secondo cui “la vicenda del consiglio comunale andato deserto sul tema del Prg la racconta lunga sul precario stato di salute della maggioranza, in cui c’è una forte divisione”.

Corriere-2010-07-21-pag21

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