I carabinieri rintracciano una donna che doveva finire di scontare la pena
BASTIA UMBRA (f. p.) – Doveva ancora scontare un residuo pena di quattro mesi per una estorsione commessa nel 1995 a Napoli la donna di trentotto anni, R.R. le sue iniziali, rintracciata ed arrestata dai carabinieri della stazione di Bastia Umbra, insieme a quelli della sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Perugia. La donna – riferiscono i carabinieri – è risultata già inquisita in passato e nei suoi confronti è stato eseguito un ordine di carcerazione. L’arresto si inserisce nell’ambito di una più ampia azione di contrasto ai fenomeni delittuosi (soprattutto quelli più comuni e maggiormente sentiti dalla popolazione) da parte dei militari della stazione di Bastia Umbra, guidati dal maresciallo Cristiano Boggeri, che hanno anche individuato un albanese di trentuno anni, D.M. le sue iniziali, che era stato espulso con provvedimento di accompagnamento alla frontiera il12 febbraio dello scorso anno. L’uomo, per sfuggire al controllo dei militari, aveva declinato false generalità esibendo anche un passaporto falso e pertanto – spiegano i militari – risponderà dei seguenti reati: falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri; possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi; violazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero. Sempre sul fronte del controllo del territorio finalizzato alla prevenzione, nei giorni scorsi i militari di Petrignano hanno fermato una donna di 32 anni, che, gravata da sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Assisi, è stata sorpresa alla stazione ferroviaria di Bastia Umbra mentre scendeva da un treno e denunciato un giovane diciannovenne di Assisi che è stato sorpreso alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e con indosso tre grammi di hashish.
Pdf: Corriere-2010-05-07-pag21