Bastia

«Neanche un euro di investimenti previsto per la piscina comunale»

ASSISI L’ESPONENTE DI OPPOSIZIONE BARTOLINI ATTACCA IL COMUNE LA SPERANZA è che il gran parlare di questi giorni sulla piscina comunale di Assisi non resti una classica polemica estiva minoranza-maggioranza e che si metta mano per una soluzione adeguata. Dopo il botta e risposta Simone Pettirossi-Francesco Mignani, rispettivamente capogruppo consiliare del Pd e assessore allo sport, sulla questione dell’impianto natatorio municipale intervengono Giorgio Bartolini e Carlo Cianetti, consiglieri di opposizione. Bartolini attacca Mignani e l’amministrazione comunale: il primo per aver addossato la colpa ad altri (Bartolini è stato assessore ai lavori pubblici sino alla fine del 2010), la seconda per non aver messo a bilancio fondi per quest’opera. «Negli ultimi anni, fino al 2010, quando ero assessore ai lavori pubblici — puntualizza Bartolini — sono stati spesi per la ristrutturazione degli impianti e quant’altro oltre 250mila euro. Questi investimenti andavano completati soprattutto per ammodernare i bagni e gli spogliatoi. Ma la verità è che dal 2011, dopo che sono stato cacciato, l’amministrazione sostenuta dai ‘nuovi’ Lunghi, Mignani e Buini ha preferito non proseguire i lavori. Infatti — conclude — nel bilancio 2011, predisposto e votato dagli stessi, non è stato previsto un euro di investimenti nel complesso sportivo di Assisi». Sulla questione interviene anche Cianetti, capogruppo di “Buongiorno Assisi”, che lamenta la situazione sia della piscina sia di un altro luogo di aggregazione per la città, il Pincio. «Lo stato di degrado assoluto in cui versano la piscina comunale di Assisi e il Pincio sono la dimostrazione di quanta e quale trascuratezza vi sia stata da parte di Ricci e della giunta da lui guidata nello scorso quinquennio, nei settori dello sport, del tempo libero, dell’infanzia e delle attività sociali — dice Cianetti —. I danni, nel caso della piscina, sono ormai irreparabili. Per il Pincio invece basta un adeguato impegno delle maestranze comunali e della Comunità montana per garantire il ripristino delle condizioni in cui il parco era fino a 10 anni fa. Di sicuro — conclude — va rimandata al mittente l’assurda idea di realizzare una pizzeria di 400 metri quadrati all’interno del Pincio. Chiediamo al comune di lavorare ad un grande progetto di ristrutturazione di tutta l’area sportiva degli Ulivi, per farne un centro di rilievo regionale e nazionale, ma facilmente fruibile anche dalla cittadinanza».
Maurizio Baglioni

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