Sono previsti incontri periodici aperti ai bambini
BASTI UMBRA – Dopo il successo dello scorso anno riparte “Nati per leggere”, iniziativa di carattere educativo che intende avvicinare i più piccoli all’amore per la lettura. L’inaugurazione si terrà sabato e domenica nella piccola biblioteca di Ospedalicchio “Fra’Giacomo Paris”, dove è stato allestito uno spazio apposito con arredi e libri pensati per i bambini, con due giornate, la prima dedicata a sponsor e promotori e la seconda ai bambini e ai rispettivi genitori,nonni, zii, fratelli e via dicendo. Il progetto, sviluppato a livello nazionale, è stato adottato dalla Regione Umbria e realizzato localmente dalla professoressa Maria Rita Boccanera, coordinatrice umbra di Npl,dalla coordinatrice locale Gabriella Bonciarelli e dalla pediatra Gabriela Stangoni. “Nati per leggere -spiegano le organizzatrici – si fonda sul dato concreto che l’abituare i bambini, fin dal loro primo anno di vita, alla lettura a voce alta è il singolo fattore più importante nella acquisizione della lettura-scrittura.I dati scientifici hanno dimostrato come leggere a voce alta, con una certa continuità, ai bambini in età prescolare, possa avere una profonda influenza sia sul lato relazionale (diventa più stretto il legame tra bambino e genitore), che cognitivo (si sviluppa meglio e più precocemente la comprensione del linguaggio e la capacità di lettura). In tal modo, fin dalla primissima infanzia, ai bambini verranno offerti strumenti per diventare, in futuro, cittadini consapevoli,in grado di partecipare attivamente e in modo critico ad una società, la cui complessità cresce di giorno in giorno”. Il calendario di “Nati per leggere” prevede appuntamenti con cadenza periodica aperti ai bambini di tutte le lingue ed etnie.
Sara Caponi
Preciso che la “piccola biblioteca di Ospedalicchio” nasce da una importante donazione di fra’ Giacomo M.Paris ed è una biblioteca curata in tutto e per tutto dal Circolo Culturale Ricreativo di Ospedalicchio. La sua consistenza è attualmente di 7.500 volumi che riguardano tutte le categorie del sapere.
Tutti i libri sono a disposizione di chiunque sia per la consultazione che per il prestito.
Pertanto, cara giornalista, prima di scrivere si documenti.
E allora? Che cè di male su quello che ha scritto la giornalista? Nati per leggere “è stato adottato dalla Regione Umbria” e allora? Che centra il Circolo, l’iniziativa la fatta ill Circolo? L’iniziativa la gestisce il circolo? I libri che useranno per l’iniziativa non si trovano tutti all’interno della piccola biblioteca, sono stati portati appunto per questa iniziativa, si documenti Lei prima di scrivere.
Il Circolo c’entra perchè la biblioteca che ospita l’iniziativa è gestita dal Circolo attraverso dei volontari che prestano la loro opera a titolo gratuito.
La critica, se lei è in grado di leggere e capire l’italiano, era rivolta non all’iniziativa ma alla giornalista che ha definito “piccola”, senza conoscerla, una biblioteca di 7.500 volumi finanziata unicamente dal Circolo Culturale e quindi dai cittadini di Ospedalicchio.