Bastia

Nasce la nuova area «Franchi» con piazze, rotatorie e parcheggi


Oggi la presentazione del progetto firmato Salgado


Si parla anche di una multisala


BASTIA UMBRA – Si alza il lenzuolo sul progetto dell’ area Franchi. Questa mattina, alle ore 11,30, la famiglia di imprenditori ha dato appuntamento alla cittadina tutta presso i propri locali, situati in piazza Mazzini, per presentare il plastico che rappresenta il progetto di riqualificazione elaborato dall’architetto Salgado. Si compie un passo importante nella storia di Bastia Umbra, che rappresenta un cambiamento epocale sia dal punto della conformazione industriale cittadina, ma anche edilizia e culturale. Dopo quattro generazioni, quella che è
una delle aziende storiche del territorio comunale si trasferisce dal centro abitativo per delocalizzarsi nella zona industriale della frazione di Ospedalicchio. Al posto di capannoni e officine sorgeranno piazze, parcheggi e centri commerciali che ridisegneranno in modo incisivo le caratterizzazioni di Bastia Umbra. Di questo sono consapevoli i Franchi, che per conquistare il consenso generale si sono avvalsi della professionalità di uno dei cinque architetti più competenti del mondo, ma anche l’amministrazione comunale intuisce quale grande passo stia per compiere l’intero territorio comunale. In lista all’elenco delle trasformazioni c’è infatti la viabilità: tre rotatorie, due sottopassi ferroviari e parcheggi interrati e multipiani decongestioneranno gran parte della mobilità bastiola. Per una volta, al posto del catrame nella cittadina entrerà il verde, quello che costeggia il fiume Chiascio e che potrebbe essere sfruttato non solo da associazioni e sportivi, ma anche come risorsa turistica e di intrattenimento. Potrà sembrare un’ipotesi azzardata questa, ma pare proprio che il progetto presenti una multisala e numerose strutture ricettive, che porterebbero per la prima volta Bastia Umbra a confrontarsi con il settore del terziario per eccellenza. Tutti elementi che stuzzicano la curiosità generale, sebbene gli occhi della cittadinanza saranno puntati su scuole e residenze per anziani, quella parte dei servizi sociali ancora tanto attesa.
Alberta Gattucci

Articolo in PDF:

Scarica qui il PDF

Exit mobile version