Oicos Festival, dal 17 agosto l’edizione che da Bastia si estende a Gubbio e Spello
Bastia Umbra-Come ogni anno, a conclusione dell’approfondimento del tema individuato dall’associazione culturale “Oicos Riflessioni”, è stata presentata la quarta edizione del festival che nel corso del 2011 ha avuto come filo conduttore “Mutazioni”.
Un soggetto naturalmente emerso dalle riflessioni che han-no caratterizzato la manifestazione nell’anno 2010: “Comuni cazione e linguaggi. Da Giotto a facebook”; infatti, proprio l’anno scorso, le discussioni condivise sul tema della comunicazione e dell’evoluzione dei linguaggi, hanno suggerito la necessità di esplorare il “cambiamento”.
“Oicos Festival 2011 si inserisce perfettamente nel quadro di manifestazioni culturali che caratterizzano la nostra regione – ha detto ieri alla presentazione ufficiale della manifestazione, l’assessore regionele alla cultura, Fabrizio Bracco. – Sono convinto inoltre, che completi il panorama culturale dell’Umbria con l’originale introduzione del tema della riflessione critica sulle varie mutazioni che caratterizzano il mondo moderno”. Il festival 2011 adotta un modus operandi ben preciso: la fortissima caratterizzazione di ogni singola area disciplinare per rappresentarne un suo particolare punto di vista. Conseguentemente a questa scelta, il carattere distintivo di questa edizione dell’Oicos Festival consiste nell’accento posto sulla complessità articolata secondo la quale verrà analizzato l’unico tema.Il festival è, quindi, esso stesso metafora in essere del suo tema, che si sviluppa in itinere per tempo e spazio. Questa edizione di Oicos Festival, infatti ha già visto aumentare il periodo di approfondimento rispetto a quello più intenso che va dal 27 agosto al 4 settembre, iniziando a proporre appuntamenti a partire dal 17 agosto. Lo stesso discorso vale per le locations, che non si limitano ai territori di Assisi e Bastia Umbra, ma si estendono per l’Umbria per toccare anche le zone di Gubbio e Spello. Questa struttura “under construction” di “Mutazioni” si rispecchia anche nella sinergia creatasi con “Gubbio No Borders” e “Porziano Musica”. In virtù di questa complessità, Oicos Festival ha deciso di oltrepassare il limite dell’incontro limitato nel tempo e nello spazio, dando vita a una rivista on line www.oicosriflessioni.it/rivista/0), che si presenta come piattaforma multimediale in cui convergono: contributi originali selezionati e raccolti dalla redazione in occasione del festival, estratti dal proprio archivio, altri frutto di ricerche on line e altri ancora pubblicati in collaborazioni con riviste culturali.

di IVAN TAI

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