Bastia

Multa da brivido, 257mila euro a ditta sprovvista di pezze d’appoggio

 BASTIA GIA’ VAGLIATA DAL TAR, LA SITUAZIONE PRECIPITA 
 
UNA SANZIONE milionaria a carico di un’impresa da poco insediatasi nella nuova area industriale.
E’ questo l’epilogo di accertamenti portati avanti dai funzionari comunali, da giugno ad agosto, per verificare l’applicazione del Pip (Piano insediamenti produttivi), operativo dal 2001. E’ una novità il rigore con cui gli uffici comunali, in particolare quelli dell’area Tecnico-edilizia e del settore Commercio, hanno portato avanti i controlli con eclatanti risultati.
Al termine di questa prima fase di accertamenti amministrativi, infatti, sono stati comminati in complesso sanzioni per 257mila euro (mezzo miliardo delle vecchie lire) a carico dell’impresa «Antonini Srl», per aver realizzato il progetto di insediamento in difformità alle autorizzazioni comunali.
La vicenda era stata sollevata lo scorso maggio dal Gruppo consiliare di Forza Italia che aveva segnalato gravi irregolarità: in particolare la realizzazione di un punto-vendita commerciale di 3.100 metri quadri in un lotto in cui non si potevano realizzare più di 900 mq, la mancanza del certificato di agibilità e l’acquisizione di un secondo lotto per finalità non contemplate nel Pip.
Insomma, materia sulla quale sembravano inevitabili approfondimenti che hanno portato alle sanzioni, ma anche ad un contenzioso tra Comune e ditta privata davanti al Tar (Tribunale amministrativo regionale).


DA RILEVARE che nella vicenda è coinvolto anche il presidente della Commissione comunale urbanistica, Moreno Antonini (Ds), socio della ditta in questione.
m.s.

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