Ancora in corso gli accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente che è costato la vita al carrozziere 59enne. Eseguita l’autopsia, domani i funerali a Palazzo di Assisi

PERUGIA Domani pomeriggio, nella chiesa di Palazzo di Assisi, l’ultimo saluto a Ennio Verducci, il carrozziere 59enne morto mercoledì mattina lungo la E45. Verducci, dipendente da anni di una ditta specializzata di Bastia Umbra, stava recuperando una macchina in panne che si era fermata sul ciglio della strada, nei pressi dell’uscita di Sant’Egidio, direzione Cesena, della quattro corsie. Dopo aver agganciato l’automobile, Verducci stava risalendo nel mezzo di soccorso quando è sopraggiunto l’autocarro che lo ha travolto, senza lasciargli scampo. Secondo quanto ricostruito, il proprietario della vettura in panne, che stava recuperando il triangolo di emergenza, avrebbe cercato di allertare il conducente del mezzo pesante, facendo ampi gesti con le braccia, senza però riuscire nel suo intento. Il conducente dell’autocarro, infatti, non sarebbe riuscito ad accorgersi in tempo della presenza dell’altro mezzo, fermo lungo la banchina della corsia nord. Inutili i soccorsi per Verducci che è praticamente morto sul colpo a causa delle lesioni riportate nel drammatico impatto. Sabato, su disposizione del pubblico ministero Gennaro Iannarone, la dottoressa Anna Maria Verdelli ha eseguito l’autopsia. Accertamento dal quale non sarebbero emersi elementi particolari se non quelli sufficienti a confermare la ricostruzione dell’incidente fatta dalla polizia stradale di Perugia. Il conducente dell’autocarro, residente in Toscana, è indagato per omicidio stradale, mentre la famiglia della vittima, assistita dall’avvocato Delfo Berretti, ha nominato come consulente il medico legale Sergio Scalise. Ennio Verducci era molto conosciuto non solo ad Assisi e Bastia Umbra. In molti lo ricordano come un lavoratore scrupoloso e dedito. Padre di due figli, ricordano gli amici, era particolarmente soddisfatto che i due si stessero realizzando, il più piccolo negli studi universitari, la figlia maggiore nel lavoro come agente di polizia locale. Una morte, quella di Ennio Verducci, che ha profondamente sconvolto le comunità dove aveva e lavorava. Comunità che martedì si stringeranno alla famiglia per l’ultimo saluto al 59enne, ennesima vittima sul lavoro in una regione drammaticamente segnata da questa piaga. elleffe

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