Il giorno prima avvistata alla chiusa una “marea” di schiuma bianca


BASTIA UMBRA – Ancora una volta l’indifferenza e la pochezza di alcuni soggetti, che per scopi personali contribuiscono con l’ennesimo atto sconsiderato al degrado ambientale. Segno tangibile di decadimento di un fiume importante per la città di Bastia Umbra, da poco riscoperto dalla gente che gode, insieme agli animali, la vita delle sue sponde.
E’ un vero peccato quanto sta accadendo al nostro Chiascio; la trascuratezza di alcuni e la leggerezza di altri sta mettendo a rischio la salute degli animali e degli abitanti che vivono l’ambiente fluviale. “Su segnalazione di un cittadino – argomenta il consigliere comunale di Forza Italia, Giuliano Monacchia – sabato scorso mi sono recato alla chiusa di Bastiola e ho documentato l’ennesimo danno al nostro fiume: una marea di schiuma è comparsa minacciosa imbiancando tutto il bacino antistante il ponte. Nuvole bianche che si spostavano seguendo la corrente, impiastricciando ogni papera che incontrava nel suo percorso. Un paesaggio allucinante, aggravato dalla secca estiva; qua e là vecchie gomme di auto e rifiuti di ogni genere. Alberi caduti e lasciati tra i flutti di un’acqua giallastra e maleodorante. Ma la cosa più preoccupante – sottolinea lo stesso Monacchia – è stata registrata il giorno dopo: una moria di pesci di ogni dimensione che galleggiavano morti, tra gli sterpi ai lati del fiume”.
Monacchia ha subito segnalato l’accaduto al responsabile dell’Arpa, nella speranza di sensibilizzare l’ente preposto alla bonifica e tutela dell’ambiente e quindi anche del fiume Chiascio.
Decisamente una situazione insostenibile e che va risolta senza ulteriòri indugi. Anche se farlo non è facile.


Roldano Boccali

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