Servirà a chiarire le circostanze della fine di Francesco Fiorucci, 63 anni, avvenuta in un tragico incidente

ASSISI Sopralluogo e acquisizione di elementi necessari per la perizia disposta per comprendere le cause della tragica morte, avvenuta lungo la ciclabile fra Rivotorto e Assisi, di Francesco Fiorucci, l’uomo di 63 anni residente a Bastia Umbra, ma originario di Umbertide. Gli accertamenti si sono svolti ieri mattina alla presenza dell’ingegner Michele Fiorentini, di Pesaro, incaricato dal Pm della Procura della Repubblica di Perugia, la dottoressa Patrizia Mattei, di effettuare la perizia per ricostruire la dinamica e le cause che hanno portato al decesso di Fiorucci: nel pomeriggio del 27 ottobre percorreva il tracciato ciclabile finendo contro una cancellata metallica posta per interdire il passaggio in quella zona oggetto di cantiere per il completamento della tormentata opera. Urto violentissimo, lesioni gravissime che lo hanno condotto al decesso il 6 novembre, con successiva apertura di un fascicolo sull’accaduto e iscrizione nel registro degli indagati di quattro persone: i legali rappresentanti delle ditte che stavano effettuando i lavori e i responsabili di cantiere. Insieme all’ingegner Fiorentini, ieri mattina, anche i periti di parte: l’ex ispettore Giuseppe Valleriani della Polizia di Stato per i familiari di Francesco Fiorucci, patrocinati dall’avvocato Delfo Berretti, e Romano Vescovi per conto degli indagati difesi dagli avvocati Leonardo Martinelli e Francesco Falcinelli. Sono state effettuate le misurazioni sull’area dell’incidente – sottoposta a sequestro, transennata e di fatto rimasta nella situazione del giorno dell’incidente –, così da avere tutti i parametri necessari per la perizia, e sono stati acquisiti i dati contenuti nel ‘computer’ di bordo della mountain-bike. Serviranno a stabilire la direzione di marcia, la provenienza, la velocità; fra gli elementi al vaglio anche le eventuali violazioni in tema di sicurezza del cantiere e al Codice della Strada. Da parte del perito sono stati acquisiti anche gli atti e le relazioni degli agenti della polizia locale intervenuti nella zona del sinistro subito dopo l’urto risultato poi fatale. Perizia che sarà depositata entro sessanta giorni.

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