BASTIA UMBRA L’amministrazione comunale di Bastia Umbra esasperata. Dopo il caso Deruta – con il sindaco Michele Toniaccini che ha minacciato una denuncia per danno all’immagine per protestare per quei cassonetti che strabordano di rifiuti che nessuno ritira – adesso è la volta dell’assessore bastiolo Francesco Fratellini alle prese con una parziale raccolta del secco residuo: “La giunta di Bastia Umbra dice “basta” – dice – la Regione deve provvedere ad emanare una normativa chiara che indirizzi la politica dei rifiuti”. L’assessore Fratellini -definisce “inaccettabile dover subire le conseguenze della mala gestione, dopo che i cittadini da anni fanno la loro parte, dopo che la crisi causata agli impianti da coloro che gestiscono il servizio, dopo che abbiamo subito un aggravio da parte del gestore di circa 36 euro a tonnellata (pari al 30%), a causa della necessità di smaltire i rifiuti fuori degli impianti regionali. Non possiamo accettare alcun altro stop, neanche parziale, al servizio di raccolta”. Per Fratellini si tratta di una “beffa”e la Regione – dice – deve intervenire.

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