Le presunte violenze anche su due compagne di scuola della nipote
BASTIA UMBRA – Era il vicino di casa. Una persona di cui fidarsi vista la confidenza che si era creata.Era una sorta di “guardiano”del quartiere. E, cosa, ancor più grave, era il nonno di una delle piccole vittime. Per questo si fidavano un po’ tutti e non potevano immaginare quello che le loro figlie avrebbero raccontato un giorno.Un uomo è, infatti, finito davanti al giudice, accusato anche dalla sua famiglia, perché avrebbe molestato,in più occasioni, la nipotina e tre amichette di scuola.All’epoca le bambine avevano 10 anni e si ritrovavano spesso a casa di una di queste per giocare.Le molestie si sarebbero verificate in casa della piccola e, una volta,anche nella piscina comunale di Bastia Umbra. La difesa dell’uomo è affidata all’avvocato Andrea Bellachioma. Le vittime si sono costituite parte civile e affidate agli avvocati Massimo Rossini e Chiara Coletti.Nel racconto delle vittime, fatto alle forze dell’ordine e poi anche in aula, l’uomo avrebbe cercato di baciarle e avrebbe provato a convincerle,se non costringerle, a toccarlo nelle parti intime. Una volta che le aveva portate in piscina avrebbe tenuto dei comportamenti a sfondo sessuale, sfregando il corpo su quello delle bambine. In alcuni casi avrebbe anche molestato sessualmente le piccole. Racconti che la vittime hanno ripetuto, in forma protetta in quanto ancora minorenni, davanti ai giudici che compongono il collegio. Pur con qualche incertezza e contraddizione hanno risposto alle domande del giudice e delle parti, confermando quanto denunciato.L’uomo, dal canto suo, respinge tutte le accuse di violenza e molestie e afferma di non aver mai messo piede in quella piscina; a maggior riprova ricorda che all’epoca dei fatti che gli contestano l’impianto natatorio non era ancora inaugurato. Da qui la richiesta di sentire l’ex sindaco per confermare quella data. La difesa ha chiesto anche di poter sentire dei testi che avrebbero dovuto riferire sulla personalità dell’imputato e sulle modalità con le quali venne presentata la querela. Richieste che il collegio ha rigettato e chiuso il dibattimento,rinviando l’udienza per la discussione e poi la sentenza.
di UMBERTO MAIORCA

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