Il sindaco Ansideri ha stabilito che il cambio al vertice di Bastia Popolare è valido. Nonostante il veto posto dal consigliere Renzini
BASTIA UMBRA “In stretta osservanza dell’articolo 14 del vigente regolamento di funzionamento del consiglio comunale,si è data disposizione agli uffici di considerare efficace la modifica dell’elenco dei capigruppo a decorrere dal prossimo consiglio comunale”.Con queste parole il sindaco Stefano Ansideri mette un punto fermo nella polemica che ha investito il movimento Bastia Popolare dopo il recente cambio al vertice del gruppo consiliare con la nomina del nuovo capogruppo Gianluca Ridolfi, che prende il posto di Fabrizia Renzini. Una decisione per nulla condivisa dalla ex capogruppo, che lunedì mattina aveva protocollato una diffida nei confronti del Comune ribadendo la presunta non validità dell’atto.Diffida alla quale il sindaco ha risposto ieri con una missiva inviata ai consiglieri di Bastia popolare e,per conoscenza, al presidente del consiglio comunale, nella quale si ritiene a tutti gli effetti efficace – e quindi valida – l’avvenuta sostituzione al vertice del gruppo consiliare,respingendo pertanto il contenuto della diffida del consigliere Renzini. “Per quanto attiene alle modalità di scelta del capogruppo – chiarisce Ansideri – si conferma che non spetta allo scrivente né al consiglio comunale né ad altri entrare nel merito delle procedure seguite dal gruppo consiliare per addivenire alle sue determinazioni in merito, di cui l’organo consiliare può solo prendere atto”. Ai fini dell’attività amministrativa, insomma, nonostante il veto posto da Fabrizia Renzini, Gianluca Ridolfi è a tutti gli effetti il nuovo capogruppo consiliare di Bastia popolare. In quanto tale, sarà Ridolfi ad essere convocato nella conferenza dei capigruppo e ad adempiere tutti gli obblighi previsti dal nuovo ruolo.
Sa. Cap.
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