LA LETTERA Dopo le esperienze con i baby di Bastia e Don Bosco: “Mai allenato un bimbo scarso”
“E ai genitori dico:lasciate che siano i vostri figli a decidere”
PERUGIA – “Sono ormai tanti anni che per pura e semplice passione ho iniziato a fare il mister. Ormai i bambini mi chiamano così”. Parole di Roberto Fausti, una lunga carriera
in panchina iniziata a Bastia Umbra: “Stare con i ragazzi e in qualche modo provare a trasmettere quella passione che ho sempre avuto fin da bambino, è veramente molto eccitante; aspettavo con ansia settembre per ricominciare con un nuovo gruppo oppure con lo stesso dell’anno precedente”. Fausti ha iniziato a giocare a pallone dalle suore, poi nei campetti di tutta Bastia e ancora in una scuola calcio: “Quando si facevano le squadre non ero mai uno dei primi che i capitani sceglievano, lo sapevo e non mi importava più di tanto. Quando po i diventi educatore tutto cambia, diventa molto più bello. Nascono dei rapporti inimmaginabili, soprattutto quando ti leghi a squadre e a società per diverso tempo,società che credono in te, non solo per le tue qualifiche o per gli attestati. Gli stessi che ti fanno arrabbiare, litigare, sorridere, gli stessi che ti rendono felice: ho messo questo aggettivo per ultimo perché è il più importante, la felicità nel vederli crescere,rispettare le regole, giocare, esultare dopo un gol, piangere dopo una sconfitta. Ho visto proprio di tutto in questi anni, bambini bravi e meno bravi, il bambino scarso non esiste, esiste solo per quei mister che allenano solo per loro stessi, per vincere e farsi ricordare per questo. E io non ho mai aspirato a questo. Ho visto bambini che volevano fare i portieri ma poi dicevano: non posso perché papà vuole che faccio l’attaccante e poi in porta mi faccio male… Ma quello che ho sempre cercato di fare – oltre a di insegnare calcio- è stato educare, correggendo i bambini anche nei loro comportamenti sia dentro che fuori dal campo. A voi genitori dico di sostenerli, di incoraggiarli e in qualche modo aiutarli, perché i vostri figli vi mostreranno sia gioie che dolori, lasciateli che siano da soli a scegliere quello che vogliono fare da grandi”.Roberto Fausti saluta tutti con un pizzico di emozione e inizia una nuova avventura in Australia.
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