Bastia

Missaglia vs Polchi, una sfida che vale più di tre punti

Il capocannoniere dell’Eccellenza guiderà l’attacco del Group Castello contro la capolista Bastia, trascinata in campo da un capitano tifernate


IL JOLLY DI COCCIARI
“Per me è la gara dell’anno. E inoltre ho sete di rivincita…”


BASTIA UMBRA – Per Valerio Polchi quella di domenica al “Bernicchi” di Città di Castello non sarà una gara normale. Sarà proprio lui infatti, jolly classe ’77 del sorprendente Bastia (capolista insieme a Castel Rigone e GrifoPonte), a guidare sul campo di “casa sua” i ragazzi terribili del tecnico Massimo Cocciari contro la corazzata Group, che alla vigilia del torneo era data da tutti come la grande favorita per la vittoria finale. “Molti ci considerano una sorpresa – interviene subito lo stesso Polchi – ma i risultati di questo avvio di stagione sono il proseguimento del lavoro iniziato nel campionato passato quando, dall’arrivo di Cocciari in panchina, abbiamo viaggiato al passo del Deruta che poi è stato promosso in D”.Ma tutti avevano messo il Group in pole…
“E questo a ragione, perché hanno dei giocatori formidabili soprattutto in attacco,
dove c’è gente come Missaglia, Pica, Vespignani e Bartolo che è capace di castigarti al minimo errore. Ma anche noi non scherziamo, visto che possiamo contare su Mancini, Falcinelli e Battistelli, tre che non hanno niente da invidiare a nessuno in questa categoria. Con degli uomini così veloci nei due reparti offensivi, credo che alla fine vincerà chi riuscirà a concedere meno spazi”. A tal proposito, in che ruolo la farà giocare Cocciari?
“Neanche io so ancora se in difesa o a centrocampo”.
Chi teme di più tra gli uomini allenati da Cornacchini?
“Del tecnico biancorosso dico soltanto che quando ero piccolo avevo appeso in camera il suo poster con la maglia del Perugia. Chi temo di più però, anche se non è sicuro che il suo allenatore lo faccia giocare è Cerbella, mio amico e vicino di casa a Lama. Ma anche capitan Testamigna, con cui ho giocato a Sansepolcro quando eravamo due baby”.
Per lei questa è anche l’occasione per prendersi una piccola rivincita… “A questo match ci avrei tenuto anche se fossimo stati ultimi, figurarsi ora che guidiamo la classifica. Oltretutto in tribuna ci saranno tutti i miei amici che, già me lo hanno detto, faranno tutti il tifo contro di me – rivela scherzando -. E in effetti, a ripensarci, devo anche farmi perdonare qualcosa, visto che nella passata stagione contro il Group giocai la mia prima gara con la maglia del Bastia e provocai io il rigore, peraltro molto dubbio, che permise a loro di andare sull’1-0 al 90’ (nel recupero i tifernati segnarono anche il 2-0 in contropiede, ndr)”.
Quanto c’è di capitan Polchi in questo magico momento del Bastia? L’allenatore le chiede di dargli una mano, mettendo magari la sua esperienza al servizio dei compagni più giovani?
“È vero che qui a Bastia sono il più ‘anziano’ ma non sono poi così vecchio. In quanto al mister – scherza – conoscendo il mio caratteraccio più che un aiuto mi chiede di non rompere troppo le scatole ai miei compagni”.

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