Bastia

«Miss Ragazza Cinema Ok» ha 14 anni e si chiama Noemi

ECCO LA prima finalista umbra del concorso di bellezza Miss Ragazza Cinema Ok. Si chiama Noemi Rondelli, 14 anni, e si è aggiudicata la selezione inaugurale al Country Club di Bastia, scelta da una giuria di esperti di cinema, moda e bellezza. Con quasi un metro e ottanta di altezza e una grazia spiccata per la sua acerba età, la Rondelli ha conquistato tutti, garantendosi l’accesso alla finale regionale che si terrà il 18 settembre ad Assisi, sotto la direzione artistica di Ideaevent. Insieme a lei, il sogno di andare sino in fondo continua anche per Anna Brunetti, 19 anni, di Fossato di Vico, e per Brunilde Habibi, 23 anni di Bastia Umbra. Tra la ventina di ragazze salite in passerella, a conquistare poi l’accesso per la finale umbra sono state anche Armida Shatolaj, Alessandra Bianca Mancini, Ilaria Oliovecchio e Sofia Pallotta. Le concorrenti che hanno sfilato prima in abiti sportivi ed eleganti e successivamente in costume da bagno, si sono cimentate anche in performance di danza come vuole la tradizione del mondo dello spettacolo a cui questo concorso fa appello.
Di età compresa tra i 14 e i 28 anni, si sono cimentate in provini tematici per le categorie moda e recitazione, alternando allo spettacolo momenti di presentazione, sfilate e singole esibizioni. Il concorso di Miss Ragazza cinema Ok, sostenuto dall’Accademia Internazionale Italia Film e giunto ormai alla sua 24esima edizione, ha lo scopo di scoprire i nuovi volti e talenti del mondo del cinema, dello spettacolo e della televisione che abbiano particolari attitudini nelle diverse discipline artistiche. La fase successiva di selezione si terrà a fine agosto a Punta Navaccia, presso il Campo del Sole di Tuoro e anticiperà l’appuntamento di Assisi, dove verrà scelta la miss che rappresenterà l’Umbria alla finale nazionale di Paestum il 24 e il 25 settembre. Alle prime tre classificate a livello regionale andrà uno stage di recitazione e classi di portamento presso l’Accademia Italiana Film così da formare i nuovi possibili volti del cinema e dello spettacolo italiano.

 di ANTONELLO MENCONI

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