Bastia

Minaccia-bullismo in centro Tocca ai gruppi dell’oratorio

OCCORRONO SUBITO SOLUZIONI
BASTIA UMBRA — BULLISMO di ordinaria amministrazione quello verificatosi nei giorni scorsi nella piazzetta Franchi, nel cuore del centro storico, davanti alla sede della parrocchia. Un gruppo di adolescenti italiani è stato infastidito, uno di loro preso anche a pugni, da altri ragazzi di origini straniere, una banda composta in prevalenza di albanesi. L’intervento dei carabinieri ha scoraggiato i prepotenti che, nonostante gli eccessi, non possono essere trattati alla stregua di criminali. L’unica risposta utile è quella di tipo educativo. Tocca a soggetti come le famiglie, se sono in grado di farlo, la scuola, se è sensibile e attrezzata, e quei soggetti sociali che volontariamente vi si dedicano. Tra questi i gruppi della parrocchia e l’«oratorio» sul quale si stanno investendo notevoli risorse umane e strutturali. L’auspicio è che si riesca a parlare normalmente degli episodi di bullismo a cominciare dai genitori con gli educatori scolastici, di elementari e medie data l’età dei protagonisti del bullismo. Ma anche, se necessario, con gli educatori-animatori dell’oratorio parrocchiale, prima di dover ricorrere alle «unità di strada», educatori speciali che operano per affrontare le più gravi patologie. Innanzitutto con iniziative rivolte ai più giovani.
m.s.

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