Al via il congresso nazionale dell’Adoi a Umbriafiere. Incontri e stage fino a sabato
UNA STRAORDINARIA cornice per un appuntamento scientifico di altissimo prestigio. Si apre oggi il cinquantunesimo congresso nazionale dell’Adoi (l’associazione dermatologi ospedalieri italiani) in grado di proporre contributi molto significativi della ricerca in un ramo della medicina così delicato, fondamentale e sempre più al centro del dibattito intellettuale. Mille partecipanti danno l’esatta dimensione di un appuntamento che unisce il rigore dell’analisi al limpido approfondimento.
IL PROGRAMMA è stato stilato in tutti i suoi particolari dalla presidente Ornella De Pità, dal consiglio direttivo e dai responsabili dei gruppi di studio della società e ha come presidenti i professori Stefano Simonetti e Gian Marco Tomassini. Da oggi, con l’inaugurazione al Centro Umbriafiere di Bastia, fino a sabato vengono discussi temi di notevole originalità, argomenti di interesse non solo per gli addetti ai lavori con spazi adeguati agli interventi dei medici più giovani sollecitati in questo modo a un confronto a tutto campo. Prima dell’apertura corsi pratici di aggiornamento a numero chiuso. Tra gli argomenti alla base delle relazioni spiccano i corsi di laser vascolari, il filler e il botulino, i mezzi per affrontare il melanoma attraverso le nuove strategie terapeutiche. Si tratterà pure di malattie cutanee rare, tricologia, medicina termale, malattie sessualmente trasmissibili, dermatologia dei migranti e tropicale. Insomma, un quadro aperto sui progressi medici e sulle richieste che vengono dalla situazione attuale. La cerimonia d’avvio è a Bastia alle 17 e prevede anche uno spettacolo al Lyrick: «Memorie di Adriano» con Beppe Servillo e la sua band.
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