SERIE D
“Ma quante azioni di disturbo”. Grandi festeggiamenti per i 70 anni di Giovanni Aristei
BASTIA UMBRA- Congli ultimi arrivi dell’esterno sinistro Giacomo Brunelli (95) dalGubbio e quello dell’ ex attaccante della Berretti del Perugia, Gregorio Pagni (95), sta per terminare l’estate di lavoro del diesse Agostino Milioto (nella foto in alto) al servizio del presidente Paolo Bartolucci.”Non ancora – afferma Milioto – nei prossimi giorni, definirò altri due arrivi. Solo dopo credo e spero di meritarmi una breve pausa”. Accenna un breve sorriso di soddisfazione, Milioto nel confermare tutte le operazioni che hanno portato nel Bastia come di consueto una ventata di ottimismo e un pieno di curiosità nella sua tifoseria. “Ho lavorato seguendo attentamente le istruzioni e le strategie che la società mi aveva dato a suo tempo – prosegue il diesse – a disposizione del nuovo mister Lombardi, ho messo una rosa molto giovane un mix di gente che arriva a Bastia non per scontare un contratto proprio,ma dei giocatori motivati che scegliendo questa piazza calorosa, intendono la stessa come un trampolino di lancio per le loro più che legittime aspettative calcistiche”.Ecco allora spiegato il ritorno del portierone Stefano Tajolini fra i pali, sommato agli acquisti dei vari Eramo, Riccardi, Ferri, Moretti, tutti giocatori sbarcati a Bastia con il consenso di Piero Lombardi per averli allenati nelle scorse stagioni. “Tutte queste operazioni, sono state possibili anche per il fascino che la piazza sportiva di Bastia, ha un po’ in tutti i tesserati delle altre squadre. Anche se i nuovi giocatori, hanno avuto in questo periodo delle manovre di disturbo portate ad arte dai soliti noti che non vogliono assolutamente bene al movimento calcistico di questa città. Ecco perché, ho dovuto il più delle volte operare in silenzio, sottotraccia, altrimenti si sarebbe innescato automaticamente una gara al rialzo che non avrebbe giovato a nessuno delle parti in causa. Bastia come città e soprattutto il presidente Bartolucci e la sua dirigenza sono da elogiare per i tanti sacrifici che fanno per sostenere il blasone di questa squadra che addirittura fuori regione gode molta stima e altrettanta fiducia”.
Festa grande Grandi festeggiamenti giovedì sera, a Santa Maria degli Angeli, per i 70 anni di Giovanni Aristei (nella foto a lato), glorioso presidente dell’Angelana calcio dal 1984 al 1993, promotore nel 1986 della fusione con la società calcistica del capoluogo utilizzando la ragione sociale di “Assisi-Angelana”. Nel corso della simpatica e partecipatissima festa sono stati ricordati anche i suoi trascorsi da atleta, nelle file del Nocera (con la vittoria del campionato),del Viterbo, del Perugia e dell’Angelana, nel ruolo di “libero”. Giovanni Aristei è stato anche direttore sportivo del Bastia calcio.
Leonello Carloni