Bastia

Mignini-Petrini,l’azienda incontra i sindacati

Nuovo sciopero


BASTIA UMBRA – Si terrà il 17 e 18 novembre, presso la sede di Confindustria a Perugia, l’incontro tra le segreterie sindacali nazionali e territoriali, le Rsu e i vertici della Mignini-Petrini. Il vertice punterà a fare chiarezza sull’annuncio dell’azienda di un piano di tagli che prevede la chiusura di alcuni stabilimenti produttivi, tra cui quello di Bastia Umbra, e 62 esuberi a livello nazionale. L’incontro è stato richiesto dall’azienda per illustrare il piano sociale predisposto dal gruppo, piano che dovrebbe permettere di superare il conflitto attualmente in corso.
“Da parte nostra gli obiettivi restano molto chiari – commenta Vincenzo Sgalla, segretario generale Flai-Cgil Umbria – la trattativa si fa solo sulla base di un piano industriale in grado di rilanciare e rendere competitivo il gruppo nel mercato nazionale. Poi – prosegue Sgalla – resta assolutamente determinante la piena salvaguardia dei livelli occupazionali”.
In altre parole, la Flai Cgil giudica “inesistenti” i 21 esuberi dichiarati su Bastia e chiede di ricollocare tutto il personale coinvolto nello stabilimento di Petrignano. “Noi non abbassiamo la guardia – aggiunge Sgalla – perché non ci fidiamo di questa azienda e perciò, per giovedì 30 ottobre, in occasione del previsto consiglio comunale aperto di Bastia, proclamiamo un nuovo sciopero dei due stabilimenti umbri, per evidenziare, se ce ne fosse ancora bisogno, quali sono i rischi concreti che i lavoratori di questa azienda stanno correndo”.

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