Incontro con l’assessore provinciale all’Ambiente, Cristofani
BASTIA UMBRA – Interventi sul fiume Chiascio. Per parlare di questo argomento il capogruppo piddino in consiglio provinciale, Lazzaro Bogliari, l’assessore all’ambiente del Comune di Bastia Umbra, Claudio Boccali, e il consigliere comunale bastiolo Massimo Geoli si sono riuniti a colloquio con l’assessore provinciale all’ambiente, Sauro Cristofani. Ecco cosa illustra quest’ultimo circa lo stato attuale dei lavori, che puntano a diminuire la superficie dell’area esondabile lungo la riva sinistra del fiume Chiascio, nel tratto di corso d’acqua che va dal ponte della zona di Santa Lucia fino all’isola ecologica della vecchia zona industriale. “Il progetto ha seguito un travagliato periodo di lavoro, dovuto alle osservazioni che i vari organi competenti hanno presentato sul piano. Ora, con un finanziamento pari a 1 milione e 300 mila euro, ci accingiamo a convocare la conferenza dei servizi, con la convinzione di non imbatterci in ulteriori osservazioni. In fase successiva, si procederà al progetto esecutivo e, infine, alla gara di appalto. Tenendoci larghi nel preventivare i tempi, possiamo dire che i lavori partiranno entro il mese di maggio. L’effetto del progetto sarà quello di mettere in sicurezza aree che oggi rientrano in quelle definite esondabili e quindi impossibilitate a essere oggetto di investimenti di consolidamento e costruzione. L’argine, dopo attenti studi di impatto ambientale che hanno scartato l’ipotesi di utilizzo di terra e cemento, sarà realizzato in materiali lignei, per un muro che solo nella zona industriale bastiola raggiungerà un’altezza massima di un metro e settanta centimetri”. E’ la prima volta che la provincia investe nella messa in sicurezza di una zona produttiva con una particolare cura all’estetica dell’operazione, dopo aver già sperimentato diverse tecniche a vantaggio dell’abitato e di complessi apparati di circolazione stradale. Dopo l’esecuzione dei progetto e il suo collaudo il tutto passerà nelle mani del comune bastiolo, che potrà finalmente pensare a una riorganizzazione della vecchia area industriale.
Alberta Gattucci
Articolo in PDF:
comments (0)
You must be logged in to post a comment.