Bastia

Mercuri, il Trestina ha trovato l’asso nella manica

Eccellenza L’esperto bomber in gol col Bastia


TRESTINA – Chiamatelo pure l’uomo della provvidenza. Massimo Mercuri ha deciso con un tocco di classe il match di andata del Casini, valevole per il primo turno dei play off di Eccellenza, che ha visto il Trestina battere il Bastia. Una vittoria importante per la formazione allenata da Paolo Valori.
Che, indietro in classifica, doveva a tutti i costi forzare la mano e cercare di sfruttare al meglio il turno casalingo. Il vantaggio di misura è certamente un buon risultato, anche se non mette al sicuro il passaggio del turno. Ma si diceva di Mercuri. L’uomo di esperienza del Trestina che di partite come queste in passato ne ha giocate tante…: “Sono contento del gol e della vittoria della mia squadra –racconta Mercuri –ci tenevamo tutti a questa partita e siamo contenti di averla portata a casa. Personalmente? È una rete che mi da ulteriore fiducia. Quest’anno mi è capitato in più di una occasione di risultare decisivo. È una cosa che mi ha caricato, anche perché inizialmente non è poi che ho avuto tante occasioni per partire dall’inizio. Poi ho iniziato a segnare reti pesanti partendo dalla panchina e alla fine sono riuscito a ritagliarmi il mio spazio.
Chiusa con la parentesi personale, rimane la soddisfazione per aver contribuito a raggiungere un risultato importante”.Riguardo il Bastia, loro molto bene nella prima frazione di gara, poi cosa è successo? “È vero, c’è da fare i complimenti a Massimo Cocciari per come ha preparato la gara e ai giocatori del Bastia per come l’hanno interpretata. Alla lunga credo che abbiano pagato il caldo e lo sforzo profuso. Noi siamo venuti fuori. Le forze fresche dalla panchina ci hanno dato una mano…”.
Poi il gol, tutto dell’attacco trestinese, e quell’esultanza che a qualcuno ha fatto storcere la bocca.
Perché? “Sul gol è stato in effetti molto bravo Procelli a leggere il mio taglio.
L’esultanza? Sono cose che quando uno è in tensione capitano. Non volevo offendere nessuno. È un gesto istintivo che non credo meriti neppure tanto spazio. L’importante è farli questi gol…”.
S.MAZ.

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