Nuovi casi di incuria mentre resta il problema delle discariche a cielo aperto nella zona Ivancic
Rifiuti abbandonati in via san Benedetto e della Cooperazione
di ELISA FALCHETTI
ASSISI – Ancora irrisolto il problema delle discariche a cielo aperto nella zona nuova della città di Assisi, la cosiddetta zona Ivancic, si tratta stavolta nello specifico, di via della Cooperazione e di via san Benedetto.
In un momento in cui il problema dello smaltimento dei rifiuti grava tristemente sulla regione Campania e riempie, data
la gravità, le pagine di giornali a tiratura nazionale e le notizie di apertura dei tg, sorprende come tale disagio ad Assisi non sia ancora stato risolto. In un fine settimana che ha visto la città di Assisi “accendersi” dell’imminente clima natalizio e ripopolarsi di turisti in cerca di suggestivi paesaggi e mistici scorci, stupisce il permanere di un occhio cittadino poco attento e sensibile.Il problema è ancora quello delle competenze, i cittadini rimandano all’Amministrazione la responsabilità dell’incuria in cui versano aree e vie della città,molti lamentano e alimentano l’annosa, e se vogliamo convenzionale,disputa tra il centro storico,ben tenuto perchè turistico,e la zona nuova, trascurata seppure la più popolosa.Questa volta il problema è nel piccolo parcheggio sterrato di via della Cooperazione, ma lo stesso spettacolo si ripropone in via san Benedetto, nei pressi dell’entrata al pubblico dello Stadio degli Ulivi. In entrambe le aree accanto ai cassonetti della spazzatura oltre ai consueti sacchi anche rifiuti più ingombranti,pezzi di mobili e materassi,abbandonati senza alcun riguardo per l’ambiente, un ambiente in cui costruire richiede il rispetto di norme urbanistiche che evitino un impatto invasivo con un paesaggio che è fra le ricchezze e le risorse della nostra città. È lecito interrogarsi non solo sull’eventuale mancanza di un’accurata e presente manutenzione,ma anche su un troppo spesso latitante spirito civico che vorrebbe i rifiuti lasciati in cassonetti non ancora pieni, anche se non vicini a casa, e una maggiore attenzione a una raccolta intelligente e civile, differenziata appunto. Per quanto riguarda lo smaltimento di rifiuti ingombranti, esiste un servizio svolto dall’Ecocave a cui è possibile rivolgersi, una cittadina intervistata ha ironicamente risposto “l’isola ecologica non è un posto in cui andare in vacanza”.