Bastia

“Massimo impegno per il palazzo della salute”

Secca la replica del sindaco Ansideri alla richiesta di chiarimenti sullo stallo dell’ex tabacchificio Giontella
BASTIA UMBRA “L’amministrazione conferma l’intenzione di impegnarsi per la piena attuazione del protocollo d’intesa stipulato tra Comune e Asl 2 con l’avvallo della Regione, che prevede la realizzazione del palazzo della salute nel ristrutturato ex tabacchificio Giontella”.Non lascia spazio ad interpretazioni la nota del Comune che arriva dopo reiterati solleciti di chiarimenti, da parte dell’opposizione, alla luce dei ritardi sulla tabella di marcia che prevedeva l’inaugurazione della struttura entro il mese di maggio. “Se fino ad oggi non sono stati perfezionati gli impegni – si legge ancora nella nota – ciò non è dovuto a omissione o cattiva volontà dell’amministrazione, che a più riprese ha sollecitato la Regione agli adempimenti conseguenti”, ma piuttosto ai vincoli imposti dal patto di stabilità che non permettono al Comune di rispettare quanto previsto dal protocollo.Lo scoglio è nell’acquisizione da parte del Comune, per il costo di 1 milione e 435 mila euro, dell’ex clinica Pelliccioli ora sede del centro salute distrettuale, prevista nell’accordo stipulato nel 2008, ma divenuta nel frattempo impossibile a causa del patto di stabilità che fissa a un milione la soglia massima di spesa per gli investimenti del 2012.“Noi – sottolinea il sindaco Ansideri – vogliamo far fronte agli impegni assunti purché ciò non significhi imporre ai cittadini sacrifici, che sono improponibili”. Per onorare il protocollo, infatti, il Comune dovrebbe “bloccare per oltre un anno le spese di manutenzione straordinaria, non potendo garantire interventi indispensabili per strade, scuole e pubblica illuminazione oltre ad opere di pubblica utilità”. Per uscire dall’empasse si attende che la Regione dell’Umbria autorizzi il Comune ad un impegno di spesa di circa tre milioni, necessario per accedere al finanziamento per l’acquisto della clinica e le relative spese di ristrutturazione. “Solo al termine di tale complessa procedura – conclude la nota – il Comune potrà onorare il suo impegno”.

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