ECCELLENZA BASTIA VOLA  
 


— BASTIA —
NON SONO TENUTI a vincere, devono provare a farlo. Sembra una banalità, ma questa è la chiave del successo del Bastia che, dopo la decima giornata del campionato d’Eccellenza, è da sola al terzo posto con 19 punti, a quattro lunghezze dalla capolista Castel Rigone e a un solo punto dal Torgiano. Non è più una sorpresa, ma una gradita conferma per i supporter bastioli che sono tornati in massa a sostenere la squadra tra le mura amiche ed anche in trasferta. Un exploit, invece, per la gran parte degli osservatori che alla vigilia del campionato hanno completamente ignorato il Bastia di mister Cocciari. Il lusinghiero terzo posto raggiunto nella prima fase, siamo ad un terzo del percorso stagionale, fa del Bastia una delle rivelazioni della stagione. Senza scelte clamorose, ma con innesti mirati, è stato creato un gruppo affiatato e determinato. Quale è la chiave del successo? «Umiltà, determinazione e voglia di fare — spiega Massimo Cocciari, sulla panchina del Bastia da meno di un anno —. E’ frutto di un lavoro costante al quale i ragazzi non si sono sottratti, ben sapendo che c’è ancora molto da fare». La vittoria sul campo di Massa Martana, notoriamente difficile per tutti, senza Battistelli e Falcinelli, e con un uomo in meno per tutto il secondo tempo, è stato un piccolo capolavoro, in cui il giovane Marianeschi è tornato ad essere protagonista. «E’ merito dei ragazzi che ci hanno creduto battendosi a viso aperto e con la dovuta concentrazione». Domani arriva al Comunale il Trestina, uno scontro diretto che propone un altro test per il Bastia. «Una partita difficile — rileva l’allenatore — con una squadra rodata ed esperta, ma alla nostra portata». Dopo la squalifica del centrale Pizzi rientra dall’infortunio Pochi, mentre non sono completamente recuperati né Battistelli, né Falcinelli.
m.s. 


 

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