Bastia

Mascio sceglie Criscuolo, incognita Aristei

Bastia al ballottaggio Ansideri getta scompiglio tra le “linee nemiche” e nel centrosinistra si è aperta la caccia ai voti disgiunti

Fino a tarda serata incontro tra le liste civiche per decidere chi sostenere e in che forma


di MASSIMO SBARDELLA


BASTIA UMBRA – Il candidato del centrosinistra, Antonio Criscuolo, il giorno dopo il deludente esito delle urne aveva lanciato messaggi ai possibili alleati in vista del ballottaggio contro Stefano Ansideri.
Il primo a rispondere è stato il candidato dei Comunisti italiani, l’assessore regionale Giuseppe Mascio. Dopo un incontro tra le due delegazioni, gli attriti della vigilia sono stati appianati, almeno in parte. Almeno quel tanto che basta per indurre Mascio a fare una dichiarazione ai suoi elettori, forse già oggi, perché sostengano Criscuolo.
Ieri sera, intanto, si sono riunite le liste civiche che fanno capo a Rossella Aristei. I suoi 779 potrebbero essere determinanti per l’affermazione finale. La decisione definitiva verrà ufficializzata entro sabato, ma resta l’incognita della fidelizzazione degli elettori: difficile far votare a destra chi, ideologicamente, ha il cuore a sinistra. E’ però vero anche il contrario e questo non gioca a favore di Criscuolo, che si trova a dover rincorrere.
Anche Luigino Ciotti attende. I trascorsi non fanno intravedere possibili ricompattamenti a sinistra. E anche questo rende in salita la strada di Criscuolo verso la fascia di sindaco. Lui, il candidato del centrosinistra, superato lo sbandamento post-spoglio elettorale, è tornato alla carica. Non è tempo,ora,di individuare da che parte è arrivato il fuoco amico. Intorno a lui, però, tiene banco la caccia a quei 36 voti in meno presi dal candidato sindaco rispetto a quelli della coalizione. Voti da cercare, assicura chi ha bazzicato i seggi,soprattutto nella lista di Criscuolo, non nel Pd.
Nello schieramento opposto,Stefano Ansideri invita i suoi a non abbassare la guardia. Si confida nell’apporto di Rossella Aristei (da vedere in che forma), ma è bene non lasciare intentate altre strade che possono portare ala vittoria. E se quella che porta al candidato de La Destra, Michele Boccali, sembra alla fine poco redditizia (181 i voti da lui raccolti), il seminare scompiglio tra le linee avversarie potrebbe risultare la strategia vincente. Questo, del resto, è stato il filo conduttore di tutta la campagna elettorale del candidato del centrodestra: dall’altra parte si litiga – è stato ripetuto ai bastioli – perché non ci si è messi d’accordo nella gestione del potere.
La sfida, a Bastia Umbra, adesso entra davvero nel vivo.

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