BASTIA UMBRA –  Gli ultimi due consigli comunali,  hanno  dato la rappresentazione sintetica di cinque anni di legislatura Lombardi.  Si è assistito alla apoteosi dell’incapacità e incompetenza della amministrazione di centro sinistra a governare la nostra città. Gli ordini del giorno illudevano ad una capacità impensabile e mai dimostrata nel tempo. Ciò che non era stato fatto in cinque anni si doveva fare in due giorni. Pratiche pesanti che avrebbero richiesto un confronto ampio con la città e con il suo tessuto sociale e le forze politiche, sono state portate in consiglio comunale e poi come spesso è accaduto, ritirate perché non istruite.
Il consiglio comunale “urgente” non aveva i presupposti giuridici per essere convocato in quei termini, perché le pratiche esaminate e approvate, sono il regolamento per la tutela degli animali … e il master plan. Il primo importante, ma rinviabile, il secondo a servizio della giunta per giustificare gli oltre 70mila euro spesi per il master plan.  Se le pratiche erano non rinviabili, perché sono state ritirate?


Il consiglio comunale di ieri, invece, con l’intervento accorato del sindaco ha rappresentato l’ultimo atto di Francesco Lombardi che ha richiamato la sua maggioranza ad un senso di responsabilità verso la città troppe volte messo in secondo piano rispetto ad altri interessi. 
L ‘adozione del piano Franchi, è stata discussa e approvata in consiglio comunale,  solo per il senso di responsabilità dell’opposizione che ha ritenuto di mettere al primo posto le  prospettive dell’azienda, per tutelare i posti di lavoro ed il valore rappresentato dalla storia della Franchi.  Non si capisce perché in altre adozioni di altri piani, il PD ha sorvolato su alcuni aspetti che andavano rivisti, accontentandosi di aggiungere alla pratica gli ormai famosi “paletti” e di apportare le modifiche successivamente con le osservazioni, mentre questa volta aveva assunto una posizione intransigente, pretendendo che gli aspetti critici venissero rimossi in questa fase. Solo la presenza compatta delle opposizioni con i consiglieri tutti presenti ha  portato all’adozione dell’atto, il PD ha capito che il piano sarebbe passato anche senza il loro appoggio.  “Il sindaco, voterà questo piano”. In questa frase c’è la parola fine di una legislatutura di un sindaco che spesso si è sentito solo, abbandonato dalla sua maggioranza. Lombardi ha tralasciato di concludere quella frase, ma l’ha lasciato intendere, doveva aggiungere “anche se molti della mia maggioranza non lo faranno”.  Aveva capito che le opposizioni non avrebbero messo mai a repentaglio, soprattutto in questo periodo di grave crisi, i posti di lavoro dei dipendenti della ditta Franchi.


Fabrizio Masci
Capogruppo in Consiglio Comunale

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