BASTIA – Tutto come era prevedibile. La Margherita entra con il suo “uomo” nell’esecutivo della Comunità montana del Subasio, a discapito del Partito dei comunisti italiani che restano esclusi dalla giunta a otto. Due erano i candidati che dovevano essere selezionati, uno rappresentante di Bastia, l’altro espressione, presumbilmente per accordi preelettorali, della Margherita. Il primo è il consigliere comunale diessino Luciano Furiani, mentre la sulla seconda poltrona si siederà Antonello Caleri, anche lui dell’amministrazione Lombardi. “Prendiamo atto di quanto avvenuto con una certa amarezza – commenta Massimo Geoli del Pdci, a cui è stata affidata la presidenza della commissione per il bilancio e la programmazione – amarezza per essere stati esclusi dall’esecutivo. Come partito che fa parte di uno schieramento politico, per
l’unità dello stesso, accettiamo, per quanto con riserva, la decisione presa. Vogliamo però mostrare all’opinione pubblica qual’è il trattamento che viene riservato nel centro sinistra”. Ma per i Comunisti italiani uno spiraglio si potrebbe aprire con le amministrative del 2006. “Abbiamo un accordo verbale per il quale entreremo in giunta in seguito al cambiamento dei rappresentanti dei comuni in cui si voterà”.

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