Bastia

Mantovani: “Cosa fare per San Rocco”

BASTIA UMBRA – Da un capannone dell’ex stabilimento Giontella Deltafina scompare il materiale utilizzato dal rione San Rocco per la festa di San Michele Arcangelo. Dilequati, sembrerebbe nel nulla, impianto elettrico, fari, tavoli, sedie, carri, costumi e stoviglie. I rappresentanti del rione, che da anni usufruiscono della struttura come magazzino su garanzie assicurate dall’amministrazione comunale, hanno sporto denuncia per furto contro ignoti. Ma di questo materiale, sicuramente ingombrante, ma anche di valore, ancora nessuna traccia. A quanto sembra un furto, che diventa, anche caso politico.
Massimo Mantovani capogruppo della lista “Civica per Bastia infatti, ha presentato un’interrograzione al sindaco Lombardi.
“Il materiale scomparso è per buona parte di proprietà di privati. Il rione utilizza da anni il capannone come magazzino, avendo le garanzie adeguate dall’amministrazione e dall’ente della festa, che giuridicamente è proprietario dei beni rionali. Allo stesso tempo i rappresentanti di San Rocco, dopo aver scoperto la scomparsa di quanto conservato nella struttura e aver sporto regolare denuncia, si sono accorti che all’interno erano stati fatti dei lavori, presumibilmente dei sondaggi alle fondamenta. Dei lavori di cui il sindaco era al corrente,
avendo lui stesso affermato, nel corso del consiglio comunale dello scorso 16 luglio, che questo era dovuto a un’opera di ‘bonifica’ portata avanti dalla società Bastia Nova che ha recentemente acqusitato il complesso ex Giontella”. “A questo punto – ribadisce Mantovani – ci rivolgiamo al sindaco Lombardi per sapere se esistono e quale durata hanno, eventuali contratti di affitto o qualsivoglia accordo che abbia validità giuridica, come più volte ribadito nel tempo verbalmente ai rappresentanti del rione da parte dell’ente Festa, tra il Comune o l’ente stesso e la vecchia proprietà dello stabile. Vorremmo inoltre sapere a quale titolo, in mancanza di documentazione ufficiale, San Rocco ha usufruito degli spazi, se la nuova proprietà ha informato preventivamente il Comune, l’ente o il rione dell’operazione posta in essere e se i lavori eseguiti all’interno dell’edificio usato come magazzino, abbiano regolare concessione e in che data questa è stata rilasciata”. “San Rocco non potrà sfilare – conclude – come intende comportarsi l’amministrazione per far luce sulla questione e per consentire al rione di sfilare”

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